martedì 1 ottobre 2019

La Comunità montana

Valsusa, il Pd batte i No Tav e conquista l'Unione


I sindaci della Valsusa scelgono un presidente del Pd, che batte il candidato delle liste civiche No Tav. Il pressing era partito già da giorni, ora che Sandro Plano - iscritto al Pd, ma votato anche dalle civiche contrarie al supertreno - non è più sindaco e ha lasciato la guida dell'Unione dei Comuni. I comitati avevano lanciato un appello perché, nell'elezione della nuova giunta dei comuni della bassa Valle, i sindaci bocciassero gli amministratori Pd «forza politica da sempre favorevole all'opera». L'invito era a puntare su Emilio Chiaberto, sindaco di Villarfocchiardo e storico volto delle proteste contro la Torino-Lione, per sconfiggere la candidatura di Pacifico Banchieri, sindaco Dem di Casellette. «Avere un presidente iscritto a quel partito sarebbe per noi - scrivevano i No Tav - un segnale assolutamente critico». Alla fine, tuttavia, è stato proprio Banchieri a uscire incoronato, con 11 voti a favore, 6 contrari e 3 astensioni. Il presidente in pectore è al lavoro per la definizione della giunta e del programma.

«L'Unione è un ente puramente amministrativo e non politico - chiarisce Banchieri - io sono iscritto orgogliosamente al Pd, ma il partito sta fuori da questo ente e chiedo anche al comitato No Tav di non fare pressioni». D'altra parte, prosegue Banchieri, «ho sempre avuto posizioni critiche sulla Tav, come molti altri sindaci di questo territorio iscritti come me al Pd. Ho sempre pensato che quest'opera non sia una priorità, ma occorre anche prendere atto delle evoluzioni che ci sono state.

L'Unione dei comuni non fa politica, ma garantisce servizi e gestisce i problemi del territorio cercheremo posizioni unitarie, indipendente dall'appartenenza politica e dalle opinioni sulla Tav».  mc.g.


(la Repubblica 7 settembre)