giovedì 28 novembre 2019

Crotone
Maxi-retata nel traffico di reperti archeologici. Ventitré arrestati


Utilizzavano un linguaggio criptico e parlavano di "appartamento", "asparagi" o "motosega", per riferirsi al materiale archeologico con cui alimentavano, attraverso un sistema radicato nel Crotonese, un circuito internazionale di vendita clandestina di reperti risalenti dal IV al III secolo a.C. di cui facevano razzia in importanti siti come "Apollo Aleo" a Clio Marina o "Castiglione" a Paludi. È stata definita "Criminalità archeologica calabrese" l'organizzazione smantellata dai carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, che hanno arrestato 23 persone in tutta l'Italia.

(la Repubblica 19 novembre)