venerdì 29 novembre 2019

Prato
Criticò l'azienda in chat e venne licenziato. Il tribunale lo reintegra


Il Tribunale del lavoro di Firenze ha disposto il reintegro di un operaio pratese, dipendente di una nota azienda di abbigliamento, licenziato un anno fa per aver indirizzato offese a un suo superiore su una chat di gruppo di WhatsApp. L'operaio era contrariato dalla promozione di altri suoi colleghi e aveva inviato un messaggio vocale in una chat che raggruppava alcuni di essi. Il messaggio fu poi girato da uno degli utenti ai vertici aziendali che firmarono il suo licenziamento. Secondo il giudice, però, il controllo disciplinare dell'azienda non può spingersi alle comunicazioni private.

(la Repubblica 19 novembre)