martedì 3 dicembre 2019

Cuba express
Emancipazione femminile  e crescita sostenibile: con 6 milioni di piantine


PIENO E GRANDIOSO. È così il sorriso delle coltivatrici di caffè cubane, immortalato dagli scatti di Steve McCurry. Il reportage del grande fotografo, che D svela in anteprima, è stato realizzato in collaborazione con la torinese Fondazione Lavazza, promotrice del progetto di emancipazione femminile per i 500 anni di storia de L'Avana. L'Azienda italiana del caffè è partita nel 2018, creando 10 centri di produzione per il rinnovamento delle aree meno prolifiche della zona orientale di Cuba, e dotandole di 6 milioni di nuove piantine di caffè di alta qualità. A questo si è aggiunta la creazione di 34 scuole per migliorare le competenze pratiche di 2.900 agricoltori e 500 tecnici del caffè. I volti sereni ritratti da McCurry confermano l'impatto positivo del progetto, soprattutto sulla vita dei giovani - perché con il rafforzamento della filiera del caffè hanno la possibilità di costruire una piccola ma promettente azienda di produzione - e delle donne, a cui le scuole di Lavazza consentono di avere ruoli chiave nelle aziende, emancipandosi dai lavori domestici. «Per noi il "buon caffè" è solo quello proveniente da una filiera che risponde agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu. E quello che promuove una crescita economica sostenibile garantisce un impatto sociale positivo sulle comunità, in particolare sulle donne»: così spiega la base della propria strategia Giuseppe Lavazza, vicepresidente del gruppo, che la settimana scorsa ha tenuto una Lectio Magistralis all'Universidad de Oriente di Santiago di Cuba. La Fondazione, che nel mondo ha 24 progetti in 17 Paesi a sostegno di 94mila agricoltori, ha deciso di puntare sull'isola di Cuba anche in risposta alle problematiche, che il Paese vive da alcuni anni, legate alla scarsa produzione nazionale di caffe, a un'insufficiente gestione della qualità del prodotto e alla necessita di rinnovamento delle aree poco produttive.
Una situazione che ha un alto impatto sociale, con significative ricadute sulla popolazione, come la fuga dei giovani dall'agricoltura e un gender gap sempre più alto a sfavore delle donne. Al progetto si aggiunge la collaborazione con il celebre McCurry, che dal 2004 realizza reportage fotografici nei Paesi produttori di caffè per promuovere il programma di sviluppo sostenibile: Tierra!, finalizzato non solo a migliorare la qualità della materia prima, ma anche la condizione di vita dei produttori locali.
Gloria Riva

(D la Repubblica 23 novembre)