venerdì 6 dicembre 2019

LA SAPIENZA

La Sapienza uscì dalla bocca del Padre in forma di nube. "Come nube coprii la terra". Prima che il mondo fosse creato, aveva drizzato una tenda  nei cieli e là aspettava . Raggiungeva il Padre nella "colonna di nube", dove stava il suo trono.
Tenda e colonna di nube: sarebbero riapparse insieme un giorno, quando Mosé, davanti agli Ebrei stupefatti, si ritirò nella "Tenda dell'Incontro" e subito dopo una colonna di nube ne occluse l'entrata. Così Iahvé aveva voluto parlare a Mosé, "faccia a faccia, come un uomo parla al suo vicino".
La Sapienza invece passava dall'interno della tenda all'intereno della colonna di nube. Fu il primo passo, l'inizio di un viaggio incessante. Da allora la Sapienza visitò ogni angolo del cosmo. "Sola ho percorso il cerchio del cielo,/ho camminato nelle profondità degli abissi. / Nei flutti del mare, per tutta la terra,/ in ogni popolo, in ogni nazione mi sono arricchita". Ovunque la Sapienza trovava una sostanza di cui nutrirsi . Ma pensava sempre alla tenda. Voleva trovare un altro luogo dove drizzarla. Un giorno il Padre le fece un cenno. "E così mi sono stabilita in Sion" disse la Sapienza, concludendo il suo racconto. Nella stessa terra, un giorno, il Figlio, che era suo fratello, non abrebbe trovato "dove poggiare la testa".
Da Roberto Calasso, Il libro di tutti i libri, Adelphi Ed. pag.17-18