lunedì 3 febbraio 2020

Brasile. Greenwald denunciato accusa Bolsonaro "È una rappresaglia"

Uno dei più famosi giornalisti investigativi americani, Glenn Greenwald, è finito nel mirino dei giudici brasiliani che lo accusano di cybercrimini contro le massime autorità dello Stato. Greenwald, divenuto famoso nel 2013 per aver pubblicato le rivelazioni dell'ex contractor dei servizi Usa Edward Snowden sui piani di sorveglianza di massa del governo americano, sta lavorando da tempo a una grande inchiesta che inchioda i vertici del governo e della magistratura brasiliani al sospetto di aver costruito il caso giudiziario contro l'ex-presidente Luiz Inácio Lula da Silva, eliminandolo dalla corsa politica alla presidenza in cui Jair Bolsonaro ha trionfato due anni fa. La Procura federale brasiliana ha denunciato Greenwald per associazione a delinquere, sostenendo che il giornalista ha "aiutato, orientato ed incentivato" un gruppo di hacker responsabili dell'intercettazione di messaggi scambiati via telefono fra l'ex magistrato anticorruzione Sergio Moro, ora ministro della Giustizia, e i pm dell'inchiesta Lava Jato. Le intercettazioni sono state pubblicate dal sito The Intercept, diretto da Greenwald. Il giornalista nega di aver partecipato attivamente all'estrazione illecita dei messaggi e contrattacca: la messa in stato d'accusa è «ovviamente una rappresaglia del governo Bolsonaro».
Raffaella Menichini

(la Repubblica 23 gennaio 2020)