domenica 23 febbraio 2020


"Salviamo insieme la Casa delle donne di Roma"
Ministre e parlamentari in campo

ROMA - «La politica e le istituzioni devono sostenere la Casa delle donne", la viceministra dell'Economia, la grillina Laura Castelli, esorta a trovare una strada per uscire dalla palude che porta alla chiusura del luogo storico del movimento femminista romano e nazionale, presidio per tutte le donne. Il pasticcio è tutto in casa 5Stelle, dal momento che è il Campidoglio guidato da Virginia Raggi ad avere messo in ginocchio la Casa delle donne chiedendo di pagare vecchi debiti di affitto e spese. Anche se poi Raggi si è complimentata per l'emendamento al decreto Milleproroghe che stanziava 900 mila euro per il salvataggio. Emendamento bocciato perché giudicato "inammissibile", fuori luogo. E il salvataggio è tornato in alto mare.
Però qualcosa si muove. Un fronte politico di donne si mobilita. Lo fa la ministra delle Pari Opportunità, la renziana Elena Bonetti, che dice: «La Casa delle donne è un'urgenza nazionale. Anche un rapporto del Consiglio d'Europa incoraggiava l'Italia a rafforzare il supporto. È un gravissimo errore fare di questa situazione il terreno di uno scontro politico. L'autonomia, anche dalla politica, dei luoghi delle donne non può essere messa in questione». A novembre Bonetti aveva scelto di essere per la giornata contro la violenza sulle donne proprio alla Casa di via della Lungara. «Perché siete casa per tutte le donne, vi vogliamo bene»", aveva twittato. Marianna Madia del Pd con Silvia Fregolent di Iv e la dem Flavia Piccoli Nardelli sono le prime firmatarie di un sub-emendamento sempre di salvataggio della Casa delle donne. Lunedì si saprà se c'è uno spiraglio. Tecnicamente inoltre il Pd, con il relatore Fabio Melilli, ha presentato anche un ricorso contro l'inammissibilità. Castelli prova a sbrogliare il nodo pentastellato: «Dobbiamo scindere i due aspetti, da un lato la correttezza dell'azione amministrativa nel rivendicare i pagamenti dei canoni di occupazione di un immobile dato in concessione e dall'altro il sostegno ad una attività sociale e benemerita come quella messa in campo dalla Casa delle donne». Ma la destra torna ad attaccare. Con Giorgia Meloni e Fabio Rampelli: «Quel fondo è una marchetta da campagna elettorale per il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri candidato alle suppletive a Roma».
Giovanna Casadio e Annalisa Cuzzocrea

(la Repubblica, 8 Febbraio 2020)