Se volete chiedere un miracolo andate in Molise
SE ARRIVARE fino a Lourdes per chiedere miracoli vi dovesse risultare scomodo, potreste provare con Castelpetroso (Isernia): a circa due ore da Roma, e dunque più a portata di mano rispetto alla celebre e consumata meta di pellegrinaggio francese, il Santuario di Maria Santissima Addolorata lo vedrete sbucare, fra le taciturne montagne del Molise, così dirompente e improvviso che vi sembrerà da subito, esso stesso, una sublime apparizione.
La sua storia ha avuto inizio il 22 marzo del 1888, quando, raccontano, Bibbiana e Serafina, due contadine che vagavano alla ricerca della solita pecorella smarrita, videro, fra le rocce, una potente luce fluorescente e poi, avvicinandosi, la Vergine Maria: inginocchiata davanti al corpo del Figlio morto, e con lo sguardo rivolto al cielo. Pochi mesi dopo, il 26 settembre, la stessa immagine celeste si sarebbe offerta agli occhi stupefatti di monsignor Francesco Macarone Palmieri, vescovo di Bojano, arrivato sul luogo per verificare l'attendibilità del racconto delle due contadine. La prima pietra, posta il 28 settembre del 1890, certificò l'indiscussa miracolosità dell'area che, però, solo nel 1975 ha visto finalmente concluso e consacrato il suo mastodontico santuario.
A pianta radiale, con sette cappelle laterali (quante le spade che trafissero il cuore di Maria), la chiesa in stile neogotico punge il cielo con le sue guglie e, in inverno, si lascia coprire dalla neve, prendendo le sembianze meno mistiche, ma pur suggestive, dei castelli Disney. Uno in particolare, a dire il vero, quello di Frozen, che gli assomiglia tanto da far immaginare che chi lo ha disegnato sia passato, chissà quando, da queste parti.
Valentina Farinaccio
(Il Venerdì, 24 gennaio)
OVUNQUE SI RILANCIA IL CULTO
Ormai c'è una Madonna giramondo che appare ovunque. La chiesa cattolica, ovunque, rilancia e accresce con nuovi santuari il culto mariano.
Vengono "riattivate", accanto ai grandi santuari come questo, migliaia di piccole cappelle, anche tra i monti e le località meno abitate. Sostenute da una ben organizzata rete turistica, queste mete devozionali sono in grande ripresa. Sempre meno lettura biblica è sempre più devozioni mariane... E la gente corre...
Vengono "riattivate", accanto ai grandi santuari come questo, migliaia di piccole cappelle, anche tra i monti e le località meno abitate. Sostenute da una ben organizzata rete turistica, queste mete devozionali sono in grande ripresa. Sempre meno lettura biblica è sempre più devozioni mariane... E la gente corre...
Franco Barbero