Pensiero di Carla sul senso delle parole
Le
parole erano urlate dovunque anche se scritte, rabbiose si
sovrapponevano le une alle altre, come una nuova Babele, impossibile
comprendersi, non per la differenza delle lingue, ma per la
sovrapposizione delle voci. Poi il diluvio, acqua e ancora acqua
dal cielo, aveva sommerso i campi e le strade, tutti si erano chiusi in
casa e chi poteva aveva raggiunto i piani alti, tanti erano annegati,
sommersi, molti avevano ospitato i loro vicini, insieme si erano stretti
ai piani superiori delle case e avevano scoperto che c'era posto per
tutti e che mettendo insieme c'era cibo per tutti, come una rinnovata
moltiplicazione di pani e pesci e avevano imparato a parlare sottovoce
per non disturbare chi riposava e si erano salvati insieme .
Dopo
quaranta giorni la pioggia aveva smesso di cadere e dopo altri quaranta
si poteva uscire a calpestare la Terra, con passo lieve.