domenica 22 marzo 2020

DALLA COMUNITA' DI PIOSSASCO

Pensiero di Carla sul senso delle parole

Le parole erano urlate dovunque anche se scritte, rabbiose si sovrapponevano le une alle altre, come una nuova Babele, impossibile comprendersi, non per la differenza delle lingue, ma per la sovrapposizione delle voci. Poi il diluvio, acqua e ancora acqua dal cielo, aveva sommerso i campi e le strade, tutti si erano chiusi in casa e chi poteva aveva raggiunto i piani alti, tanti erano annegati, sommersi, molti avevano ospitato i loro vicini, insieme si erano stretti ai piani superiori delle case e avevano scoperto che c'era posto per tutti e che mettendo insieme c'era cibo per tutti, come una rinnovata moltiplicazione di pani e pesci e avevano imparato a parlare sottovoce per non disturbare chi riposava e si erano salvati insieme .
Dopo quaranta giorni la pioggia aveva smesso di cadere e dopo altri quaranta si poteva uscire a calpestare la Terra, con passo lieve.