RIORDINAMI,
SIGNORE
In
un barattolo di vetro,
ho
rinchiuso i giorni da ricordare,
in
una bottiglia scura,
le
ore d’ansia e le sere di lacrime.
In
una valigia,
i
rancori,
i
conti in sospeso,
le
paure e le vigliaccherie,
ho
dovuto cecare un baule,
di
quelli grandi,
per
le coperte e i vestiti pesanti.
Voglio
fare
il
cambio di stagione.
Voglio
mettere in ordine, Signore.
Ma
il vetro si incrina,
la
tela si strappa,
il
legno
si
screpola.
Non
c’è chiusura ermetica,
serratura
o chiavistello
che
possano reggere alla realtà.
Tutto,
di nuovo, si confonde:
i
dubbi macchiano la fede,
la
malinconia scolora la speranza,
i
peccati corrodono la carità.
Da
solo non ci riesco, Signore.
Aiutami
tu,
che
mi conosci come nessun altro,
che
sei l’autore della mia biografia,
che
mi hai voluto fin dall’eternità.
Riordinami,
Signore.
In
Te solo,
posso
trovare la mia pace.
(Emily
Schenker)