RIFLESSIONE
SUL SABATO
[1]In
quel tempo Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi
discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le
mangiavano. [2]Ciò
vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno
facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato». [3]Ed
egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe
fame insieme ai suoi compagni? [4]Come
entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che non
era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai
sacerdoti? [5]O
non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel
tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? [6]Ora
io vi dico che qui c'è qualcosa più grande del tempio. [7]Se
aveste compreso che cosa significa: Misericordia
io voglio e non sacrificio, non
avreste condannato individui senza colpa. [8]Perché
il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Guarigione di un uomo dalla mano inaridita
[9]Allontanatosi
di là, andò nella loro sinagoga. [10]Ed
ecco, c'era un uomo che aveva una mano inaridita, ed essi chiesero a
Gesù: «E' permesso curare di sabato?». Dicevano ciò per
accusarlo. [11]Ed
egli disse loro: «Chi tra voi, avendo una pecora, se questa gli cade
di sabato in una fossa, non l'afferra e la tira fuori? [12]Ora,
quanto è più prezioso un uomo di una pecora! Perciò è permesso
fare del bene anche di sabato». [13]E
rivolto all'uomo, gli disse: «Stendi la mano». Egli la stese, e
quella ritornò sana come l'altra. [14]I
farisei però, usciti, tennero consiglio contro di lui per toglierlo
di mezzo.
Matteo
12,1-14
Il
sabato, questo pilastro della fede di Gesù, che lui ha contestato
solo nelle sue deviazioni, mi ha spinto ad una riflessione più
approfondita che ora provo a raccontarvi.
Quando
Gesù parla di osservare il giorno di sabato, è urtato da coloro
che vogliono applicare questa istituzione e queste pratiche per
schiacciare le persone, più che aiutarle. Credo che l'intento di
Gesù fosse quello di proposte nuove per far emergere valenze
positive e costruttive circa il vivere il sabato.
E'
importante sapere un po' di storia circa l'istituzione del sabato e
l'affermarsi nella vita del popolo ebraico, soprattutto nei momenti
più bui della sua storia.
Il
sabato come prescrizione si affermò con particolare vigore durante
l'esilio a Babilonia: quando il pericolo di schiavitù e di
disgregazione erano più facili e più profondi.
E
PER NOI OGGI?
E
forse dobbiamo allora parlare del significato del sabato per dei
credenti come noi, con le problematiche e le condizioni del nostro
oggi .
Cosa
può voler dire oggi, “santificare il sabato”, cioè non viverlo
solo evidentemente, come una vacanza dal lavoro?
Già,
il tempo del lavoro, lavoro che spesso è precario, lavoro che spesso
non c'è , oppure lavoro che è scandito da esigenze di mercato, di
produzione per cui i tempi sono completamente destrutturati.
Penso
anche per esempio a chi lavora sempre nelle ore notturne (ospedale)
per poco denaro in più...
Ci
troviamo così uomini e donne stanchi, spesso soli e “bloccati”
in balia di ritmi imposti dall'esterno......
Inoltre
non sottovalutiamo che il “sistema” ci aiuta a riempire i nostri
momenti di “riposo”. E' un'operazione sottile e anche un po'
perversa: da un lato per guadagnare di più siamo disposti a degli
orari, che defire strani è poco, poi però il nostro tempo libero
spesso ci viene “rubato”. Lo stesso divertimento che ci viene
organizzato (anche se apparentemente siamo noi a scegliere) come
industria, può diventare una fonte di alienazione e stordimento
delle persone. E il nostro “sabato” diventa ancora una volta un
ingranaggio nella catena del consumismo, della perdita di rapporti
costrutivi.
“PERCHE'
IL FIGLIO DELL'UOMO E SIGNORE DEL SABATO”
Queste
parole attribuite a Gesù, e riprese dall'evangelista Matteo ci
indicano una strada diversa.
Leggo
in queste parole, che forse anche Matteo propone alla sua comunità
degli anni 90 d.C., un'esortazione e un invito a non lasciarci portare
via pezzi della nostra vita e cercare di riappropriarci di tutte
quelle dimensioni del “sabato” come momento liberato della vita.
Rinnovare,
dicevo prima , tutte le dimensioni.
Le
dimensioni del sabato ci invitano ad uno sguardo dentro noi stessi
mediante la cessazione del lavoro. Nello stesso tempo ci aprono alla
conteplazione del creato e alla lode del Creatore. La caratteristica
del sabato è costituita dal ricordo che, se non teniamo insieme queste dimensioni, perderemo, la nostra umanità e diventerà
impossibile un cammino di liberazione.
La
frase attribuita a Gesù ci mette in guardia da una concezione
puramente precettistica del sabato e si rifa ad una controversia del
tempo. La lode di Dio non può mai diventare dimenticanza del
fratello/sorella che soffre. Con la sua “trasgressione”,
secondo Matteo, Gesù ci conduce alla pieneza delle dimensioni del
sabato.
Fiorentina Charrier