Sempre più alberi a Torino che negli ultimi sei mesi ha sfondato quota 25mila nuove piantumazioni. L'amministrazione Appendino punta a rafforzare il primato, certificato dal Mit di Boston, di città più verde d'Italia.
Gli ultimi accordi con l'azienda di alimenti per bambini Mellin e con l'associazione islamica Alpi, legata alla moschea Taiba, porteranno a raggiungere le 26mila nuove piante in città.
Non solo viali alberati, ma un vero piano di ‟riforestazione urbana” nei parchi: «Quello che stiamo facendo non è mettere qualche pianta nei corsi della città - racconta l’assessore all'ambiente, Alberto Unia - Ma abbiamo varato un progetto che permette di avere aree di foresta in città. Li distribuiamo secondo il criterio dei corridoi ecologici cittadini, in particolare nei parchi della zona sud e nord di Torino. Sono alberi piantati piccoli e i numeri importanti perché hanno più probabilità di sopravvivere, mentre una percentuale limitata è contemplato non resista». Sono aceri, ontani, carpini, meli, pruni, peri, salici, e tigli: «I tecnici hanno valutato quelli più resistenti e con un forte potenziale nell'abbattimento della Co2 - spiega Unia - In questi anni la collaborazione con i privati è stata fondamentale».
L'obiettivo iniziale era arrivare a 20mila piantumazioni, quota raggiunta con gli interventi pubblici già nel 2019, ma a questi se ne aggiungono altri 5mila di società e singoli cittadini. Le iniziative sono diverse.
Il protocollo sottoscritto con l'associazione Alpi ha permesso la messa dimora nel parco Colonnetti di alcune piante in concomitanza con l'iniziativa ‟M'illumino di meno”, ma soprattutto la prima domenica di Ramadan, il 26 aprile, la Moschea Taiba promuoverà un intervento nel parco della Pellerina di riforestazione partecipata con 50 alberi acquistati con i fondi raccolti durante la giornata di #OpenMosque. «Queste attività si inseriscono nell'operazione ‟mille alberi” che è una delle due che facciamo coinvolgendo i cittadini - continua l'assessore - L'altra è ‟Donna un albero” che permette a tutti i torinesi di regalare una nuova pianta alla città. Alla fine dell'anno poi organizziamo un momento in cui consegniamo loro un attestato e devo dire che è sempre bello».
Secondo il sistema Treepida Torino ha il 16,2 per cento di copertura arborea: «L'accordo fatto con le due agenzie che si occupano di compensazione ambientale per le aziende e l'investimento fatto dalla Città ci ha reso interessanti per le imprese che stanno adottando queste strategie» conferma Unia.
Mellin ad esempio ha deciso di regalare 3mila alberi nel suo progetto ‟Più alberi per più bambini”.
La strategia cittadina però non è legata solo alla riforestazione. L'idea è portare il verde anche nei quartieri soffocati dal cemento: «Ci sono zone che hanno bisogno di verde - chiarisce Unia - Non ovunque piantare un albero è la cosa più efficace, ma servono aiuole o vasconi che possano ospitare arbusti comunque adatti a migliorare la qualità dell'aria». Queste attività partiranno da Aurora dove, con il passaggio alla raccolta porta a porta dell'immondizia, spariranno i cassonetti in strada e in parte saranno sostituiti da isole verdi.Jacopo Ricca, la Repubblica 8 marzo
