martedì 17 marzo 2020

TORINO SOLIDALE

Torino prima "Shelter City"

Trova attrazione e sviluppo la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di Torino con la quale diventa la prima Shelter City in Italia, ossia la prima città che dà rifugio agli attivisti che rischiano la vita per le loro denunce. La notizia è stata data da "Città di Torino", Amnesty International Italia, Cifa ONLUS, Hreyn e cooperativa DOC durante una conferenza stampa congiunta per lanciare la nuova progettualità di gestione di Open 011 (la casa della mobilità giovanile e dell'intercultura) insieme al protocollo Jhrp(Joint human Rights education program) per i giovani e al progetto Torino Shelter City. Si tratta di tre progettualità sviluppate grazie alla sinergia fra istituzioni e società civile, che consolidano il ruolo dell'educazione ai diritti umani,  si impegnano pertanto a sostenere sul territorio il piano pilota di accoglienza temporanea e supporto per gli uomini e le donne,  difensori dei diritti umani minacciati, soprattutto attraverso iniziative e suscitando dibattiti tra i giovani attivisti.
Infatti Torino propone un  programma internazionale di educazione ai diritti umani, una mission che l'assessore comunale ai diritti Marco Giusta si era dato sin dall'inizio mandato: "Te anni fa mi sono impegnato a fare di Torino una capitale dei diritti è quindi un piacere-ha ammesso l'assessore-raccontare oggi i risultati di questi mesi di lavoro. Per noi i diritti sono una priorità politica; sul territorio cittadino sono la trama di quella conoscenze indispensabili a creare i ponti con le istituzioni: e quello che abbiamo fatto" 

Rocca 2/ 2020