martedì 10 marzo 2020

Un mistico in lotta con i piedi per terra

«Sacerdote e poeta». Così la Chiesa nicaraguense ha annunciato la scomparsa, avvenuta domenica a 95 anni, di Ernesto Cardenal. Già alla fine degli anni Cinquanta, quando era entrato nel monastero trappista del Getsemani, in Kentucky, dove incontrò Thomas Merton, il suo maestro spirituale, Cardenal aveva maturato la convinzione di una necessaria unione tra la fede e l'arte popolare. Rientrato in Nicaragua dove venne ordinato sacerdote, fondò la comunità di Solentiname che di questo progetto divenne il cuore. Del resto, Cardenal esprimeva in versi - è stato uno degli autori più noti e premiati dell'America Latina - la sua tensione costante verso l'Assoluto. Un mistico «con le radici ben piantate nella terra», come l'ha definito l'amica poetessa Gioconda Belli.

(Il Manifesto 3 marzo 2020)