mercoledì 1 aprile 2020

"AMORE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS"....


Abbiamo chiesto ai lettori della Voce di Genova di raccontare il proprio “Amore al tempo del coronavirus”, in particolare quello vissuto dalle coppie costrette a restare separate a causa della quarantena.
E la prima coppia che ha voluto raccontare come sta vivendo quest’esperienza, sia emotivamente che praticamente, è quella di Claudio e Alberto. Claudio, 47 anni, è il presidente di Arcigay Genova e per lavoro è responsabile della comunicazione di una nota pasticceria, mentre Alberto, 35 anni, vive ad Alessandria e lavora a Milano per una ditta che si occupa di sistemi diagnostici in campo medicale, tra cui i reagenti per gli esami sul coronavirus.
Si sono conosciuti nel 2015 in occasione di "Miss Trans Liguria" e da allora non si sono più lasciati: “è stato un colpo di fulmine e ne è nato subito un sentimento molto forte”. E in cinque anni non erano mai stati così lontani come in questo periodo: “Ci vedevamo ogni settimana, questa è la prima volta in cui non accade regolarmente”.
Infatti, dopo un viaggio romantico ad Amsterdam per festeggiare i loro compleanni - “il 25 febbraio, al ritorno, in aeroporto facevano già i controlli” - si sono visti per l’ultima volta a casa di amici, “ma mantenendo le distanze”.
Quello è stato l’ultimo week-end insieme, con la tristezza nel cuore al momento dei saluti alla stazione, “perché eravamo consapevoli che non ci saremmo visti per un po’”. E ad oggi sono più di tre settimane di separazione.
Alberto aveva anche chiesto di poter lavorare da casa a Genova, ma gli era stato negato, salvo poi essere costretto ugualmente a fare smart working, ma ormai restando ad Alessandria. Ed è difficile stare così lontani dal proprio amore: “È un po’ complicato – spiega Claudio - perché si deve aggiungere, a quello che il cittadino medio vive in questo momento, il fatto che la persona che dovrebbe rappresentare il tuo supporto, è distante. Io vivo solo, mi sento bene e sono piuttosto sereno, ma i momenti di down li ho anch’io, così come lui”.
Tanto più che, da tempo ormai, il loro desiderio è quello di sposarsi. “Da romantici quali siamo, stiamo aspettando di trovare un modo per vivere nella stessa città e celebrare le nozze – continua Claudio -. Non sappiamo ancora dove, se a Milano, Alessandria o Genova, ma mi piacerebbe fosse qui, a Palazzo Tursi, e con un rappresentante istituzionale”.
E intanto non restano che le chiamate: “Non ci siamo mai sentiti così tanto come adesso, anzi, abbiamo riscoperto applicazioni e videochiamate”.
Anche per allenarsi. Essendo costretti in casa, infatti, è meglio tenersi in allenamento e loro, seppure a distanza, lo fanno insieme, incitandosi reciprocamente: “Facciamo un’ora di allenamento nello stesso orario e durante ci mandiamo le foto, per poi darci appuntamento a dopo, con la videochiamata, dicendoci: vedrai come sono diventato figo!”.
Anche questo è l’”Amore ai tempi del coronavirus”.
Buon allenamento, ragazzi! E una cosa è certa: arriverete al matrimonio in splendida forma!
Da la "Voce di Genova".