giovedì 14 maggio 2020

TRUFFA

Gli israeliani sono stati truffati
Haaretz, Israele

Il 20 aprile Benny Gantz, leader dello schieramento ‟tutti tranne Netanyahu”, ha stabilito un precedente storico per Israele, in base al quale un politico sotto processo per reati penali ha diritto a formare un governo. 
Gantz ha accettato di inserire nel patto di coalizione sottoscritto con Benjamin Netanyahu una clausola che gli impone di sciogliere il parlamento se la corte suprema oserà intervenire e dichiarare ineleggibile il suo nuovo alleato. 
In nome delle centinaia di migliaia di persone che hanno votato ‟tutti tranne Netanyahu”, Gantz lo ha esentato dal rispetto della legge, cancellando la macchia della sua corruzione e contribuendo a distruggere le fondamenta della democrazia di Israele.
L’uomo che aveva paragonato Netanyahu al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha accettato di diventare il vice di Erdoğan. Il suo tentativo di presentarsi come una specie di agente sotto copertura, incaricato di difendere la democrazia dello stato di diritto dall'interno della coalizione, è patetico. Ha firmato un accordo che dà all'accusato il diritto di veto sulla nomina dei giudici della corte suprema, i quali in futuro potrebbero determinare l'esito del suo processo. Con la ridicola scusa di aver risposto ai desideri della ‟maggioranza del paese”, Netanyahu Gantz sono accordati per creare un governo completamente scollegato dalla nazione. Mentre la crisi del coronavirus è all’apice, con più di un milione di israeliani a ingrossare le file dei disoccupati, le aziende al collasso e l'economia che si avvicina al punto di non ritorno, questi due personaggi guideranno il governo più elefantiaco della storia di Israele, con più di trenta ministri, sedici sottosegretari e due residenze ufficiali da primo ministro.
Come se non bastasse, centinaia di migliaia d’israeliani che hanno votato contro l'annessione delle colonie e l'apartheid sono rimasti inorriditi nel sentire che loro voto potrebbe spianare la strada alla moda più irresponsabile nella storia di questo paese. Definire quest’enorme truffa ai danni degli elettori un ‟governo di emergenza nazionale” è un insulto. Questo è un governo di corruzione nazionale, e oggi è un giorno triste per la democrazia israeliana.
Internazionale 24 aprile