giovedì 15 aprile 2021

DIREI SOPRATTUTTO UNA METAFORA SCORRETTA

 La "metafora ardita"


L'Eco del Chisone 7/4

E' probabile che della lunga intervista a Luca Salvai, pubblicata sullo scorso numero dell'Eco, nella memoria dei lettori resterà traccia solo della "metafora ardita" usata dal sindaco per rispondere alla nostra domanda sui rapporti con le associazioni ambientaliste: "Gli ambientalisti sono come le belle donne: si fanno corteggiare ma non si concedono mai perché aspettano il principe azzurro (che non esiste nella realtà, dico io purtroppo)" questo perché la frase incriminata ha avuto eco sui social, su cui è stata commentata in vari post. E' il meccanismo spesso perverso attorno a cui ruota ai nostri giorni il mondo dell'informazione: la notizia anche la più banale (ma non è questo il caso) assume improvvisamente dignità se condivisa e commentata sul web. Reazioni e commenti che, come sovente accade, hanno spaccato in due il pubblico dei social, tra coloro che condannavano l'espressione usata dal sindaco nei confronti dell'atteggiamento del mondo ambientalista e chi invece non ci trovava nulla di strano. Le reazioni più dure sono  arrivate però del genere femminile. La candidata a sindaco di PD e Sinistra italiana, Silvia Lorenzino è stata la prima a stigmatizzare le parole di Salvini: "Le donne non sono più disposti ad accettare di essere rappresentate in questo modo svilente della loro persone e della loro intelligenza " sul fronte opposto c'è stato chi ha fatto notare che la maggioranza degli assessori della giunta di Pinerolo sono  donne (quattro a tre).Dal canto suo Salvai e si è ben guardato dal chiedere scusa alle donne per l'espressione usata, preferendo invece concentrarsi nella polemica con alcuni rappresentanti del mondo ambientalista. 
Confessa il sindaco  sulla sua pagina Facebook, dopo aver elencato gli interventi della propria giunta sui temi ambientali: "la delusione nel non vedere il proprio lavoro riconosciuto da chi invece  ci aspettavamo lo sostenesse, scaturisce in vera e propria rabbia che ogni tanto faccio fatica a contenere". Da parte degli ambientalisti condannata  la metafora, ma anche contestata la posizione espressa sul tema della riattivazione della ferrovia Pinerolo-Torre Pellice. In questa pagina ospitiamo due lettere, una proveniente da un gruppo di associazioni che operano nell'ambito dei diritti delle donne e una inviata dal presidente di Legambiente, Carlo Bianco.

Superare gli stereotipi per una reale parità 

Siamo una rete di associazioni e gruppi che da anni si impegnano per un cambiamento culturale al fine di superare stereotipi e discriminazioni di genere (alcune associazioni operano direttamente con le donne vittime di violenza o seguono gli uomini autori di tale violenza che vogliono intraprendere un percorso di consapevolezza).In riferimento all'intervista al sindaco dove gli ambientalisti vengono paragonati alle "belle donne" proponiamo alcune riflessioni.
Spesso attraverso il linguaggio che è un aspetto fondamentale della cultura sia perché influisce sul pensiero sia perché è alla base dei rapporti interpersonali, riproponiamo degli stereotipi talmente radicati in noi, da non esserne consapevoli, considerandoli innocue battute di spirito.
Occorre quindi una profonda riflessione per imparare a utilizzare termini e modalità di comunicazione rispettose della dignità di tutte e tutti, soprattutto da parte delle istituzioni e dei media, che hanno un ruolo rilevante nel progresso sociale.
Solo attraverso un significativo cambiamento culturale si potrà mettere fine alle discriminazioni che alimentano anche la violenza sulle donne, e il linguaggio è sicuramente uno strumento fondamentale per il raggiungimento di una reale parità, nel rispetto delle differenze, a vantaggio di tutta la società.
Ci sarebbe molto da dire sul paragone utilizzato nell'intervista, ci limitiamo a ribadire che le donne, soprattutto le giovani donne, sono sempre più autonome, consapevoli delle loro potenzialità, del loro diritto di scelta anche nelle relazioni interpersonali e di certo non attendono il "principe azzurro" per realizzarsi.

ANLIB, ASSOCIAZIONE CULTURALE LEONARDO SCIASCIA, AVASS, CON V.O.I, COORDINAMENTO DONNE VAL PELLICE, GRUPPO DONNE CDB VIOTTOLI, IPAZIA, G.A.I.A. PER LE DONNE, LIBERI DALLA VIOLENZA ODV, UOMINI IN CAMMINO.