La "metafora ardita"
L'Eco del Chisone 7/4
E'
probabile che della lunga intervista a Luca Salvai, pubblicata sullo
scorso numero dell'Eco, nella memoria dei lettori resterà traccia solo
della "metafora ardita" usata dal sindaco per rispondere alla nostra
domanda sui rapporti con le associazioni ambientaliste: "Gli
ambientalisti sono come le belle donne: si fanno corteggiare ma non si
concedono mai perché aspettano il principe azzurro (che non esiste nella
realtà, dico io purtroppo)" questo perché la frase incriminata ha
avuto eco sui social, su cui è stata commentata in vari post. E' il
meccanismo spesso perverso attorno a cui ruota ai nostri giorni il mondo
dell'informazione: la notizia anche la più banale (ma non è questo il
caso) assume improvvisamente dignità se condivisa e commentata sul
web. Reazioni e commenti che, come sovente accade, hanno spaccato in due
il pubblico dei social, tra coloro che condannavano l'espressione usata
dal sindaco nei confronti dell'atteggiamento del mondo ambientalista e
chi invece non ci trovava nulla di strano. Le reazioni più dure sono
arrivate però del genere femminile. La candidata a sindaco di PD e
Sinistra italiana, Silvia Lorenzino è stata la prima a stigmatizzare le
parole di Salvini: "Le donne non sono più disposti ad accettare di
essere rappresentate in questo modo svilente della loro persone e della
loro intelligenza " sul fronte opposto c'è stato chi ha fatto notare
che la maggioranza degli assessori della giunta di Pinerolo sono donne
(quattro a tre).Dal canto suo Salvai e si è ben guardato dal chiedere
scusa alle donne per l'espressione usata, preferendo invece concentrarsi
nella polemica con alcuni rappresentanti del mondo
ambientalista.
Confessa il sindaco sulla sua pagina Facebook, dopo aver
elencato gli interventi della propria giunta sui temi ambientali: "la
delusione nel non vedere il proprio lavoro riconosciuto da chi invece
ci aspettavamo lo sostenesse, scaturisce in vera e propria rabbia che
ogni tanto faccio fatica a contenere". Da parte degli ambientalisti
condannata la metafora, ma anche contestata la posizione espressa sul
tema della riattivazione della ferrovia Pinerolo-Torre Pellice. In
questa pagina ospitiamo due lettere, una proveniente da un gruppo di
associazioni che operano nell'ambito dei diritti delle donne e una
inviata dal presidente di Legambiente, Carlo Bianco.
Superare gli stereotipi per una reale parità
Siamo
una rete di associazioni e gruppi che da anni si impegnano per un
cambiamento culturale al fine di superare stereotipi e discriminazioni
di genere (alcune associazioni operano direttamente con le donne vittime
di violenza o seguono gli uomini autori di tale violenza che vogliono
intraprendere un percorso di consapevolezza).In riferimento
all'intervista al sindaco dove gli ambientalisti vengono paragonati alle
"belle donne" proponiamo alcune riflessioni.
Spesso attraverso il
linguaggio che è un aspetto fondamentale della cultura sia perché
influisce sul pensiero sia perché è alla base dei rapporti
interpersonali, riproponiamo degli stereotipi talmente radicati in noi,
da non esserne consapevoli, considerandoli innocue battute di
spirito.
Occorre quindi una profonda riflessione per imparare a
utilizzare termini e modalità di comunicazione rispettose della dignità
di tutte e tutti, soprattutto da parte delle istituzioni e dei media,
che hanno un ruolo rilevante nel progresso sociale.
Solo attraverso un
significativo cambiamento culturale si potrà mettere fine alle
discriminazioni che alimentano anche la violenza sulle donne, e il
linguaggio è sicuramente uno strumento fondamentale per il
raggiungimento di una reale parità, nel rispetto delle differenze, a
vantaggio di tutta la società.
Ci sarebbe molto da dire sul paragone
utilizzato nell'intervista, ci limitiamo a ribadire che le donne,
soprattutto le giovani donne, sono sempre più autonome, consapevoli
delle loro potenzialità, del loro diritto di scelta anche nelle
relazioni interpersonali e di certo non attendono il "principe azzurro"
per realizzarsi.
ANLIB,
ASSOCIAZIONE CULTURALE LEONARDO SCIASCIA, AVASS, CON V.O.I,
COORDINAMENTO DONNE VAL PELLICE, GRUPPO DONNE CDB VIOTTOLI, IPAZIA,
G.A.I.A. PER LE DONNE, LIBERI DALLA VIOLENZA ODV, UOMINI IN CAMMINO.