L’egoismo alla fine travolgerà anche i paesi ricchi dell’Occidente
Dal 1965 al 2001 padre Alex Zanotelli ha partecipato a missioni in Africa (in Sudan, in Kenya), testimone dell’effetto che hanno le epidemie nel Sud del mondo: «L’egoismo alla fine ammazzerà anche noi» commenta a proposito dei vaccini anti Covid-19.
Le
diseguaglianze così forti nella distribuzione che effetto
producono?
I
paesi ricchi, dal 10 al 14% della popolazione, si sono assicurati il
53% delle dosi, quello che conta non è la salute pubblica ma il
profitto. L’India e il Sudafrica hanno proposto di togliere i
brevetti, l’apertura di Biden sul tema può essere che dipenda da
motivi di geopolitica ma resta il fatto che è un cattolico, può
darsi che la dottrina sociale della Chiesa abbia avuto un peso, che
sia presente come idea anche se non dichiarata in modo esplicito. La
cosa che sorprende è che sembra più deciso di Obama: forse ha
imparato, proprio quando era il vice di Obama, che tergiversare non
porta a nulla.
Cosa
ci dice la dottrina sociale della Chiesa?
Uso
le parole di papa Francesco in Fratelli
tutti:
«La tradizione cristiana non ha mai riconosciuto come assoluto o
intoccabile il diritto alla proprietà privata e ha messo in risalto
la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata. Il
principio dell’uso comune dei beni creati per tutti è il primo
principio di tutto l’ordinamento etico-sociale. Il diritto alla
proprietà privata si può considerare solo come un diritto naturale
secondario».
Le
case farmaceutiche non sembrano disposte a cedere il loro vantaggio
competitivo sui vaccini.
La
pandemia tocca tutti, siamo stupidi se pensiamo di salvarci facendo
morire gli altri. Il virus si incattivisce e torna a noi, sempre più
pericoloso, attraverso le varianti. La salute è un bene comune, i
vaccini sono stati sviluppati con i finanziamenti pubblici, è giusto
distribuirli equamente. La funzione dello stato è proprio questa,
intervenire con la sua autorità per chiedere un’equa distribuzione
di beni sviluppati con la fiscalità generale. Big pharma vuole fare
profitti ma in una situazione come questa lo stato ha l’obbligo di
porre un argine. Purtroppo stiamo verificando ancora una volta che
invece comanda la finanza, comandano le multinazionali. Il Sud deve
avere la possibilità di produrre i vaccini di cui ha bisogno anche
attraverso il trasferimento delle conoscenze.
Un’epidemia
così violenta che effetto ha dall’altro lato del Mediterraneo?
Da
anni assistiamo indifferenti all’apartheid sanitario, che è molto
più devastante di quello economico. Ero in Africa quando è esploso
l’Aids, le medicine c’erano ma solo per i ricchi, ho visto morire
davanti ai miei occhi ragazzini di 13, 14, 16 anni. Semplicemente
all’Occidente non interessa. Mai sviluppato un vaccino per la
malaria nonostante i danni che produce, forse solo ora ci stiamo
arrivando. Una malattia terribile come la lebbra ha ripreso a colpire
perché si è prodotta la resistenza ai farmaci e non si investe
nella ricerca di nuovi rimedi. Neppure i vaccini anti Covid mandiamo.
È lo scandalo di un sistema di morte che permette al 10% del mondo
di ingoiare il 90% dei beni. Avviene a tutti i livelli. L’Occidente
vive su quanto sottrae al Sud del mondo e poi si volta dall’altra
parte di fronte alle morti per Covid, per miseria, per guerra.
Adriana Pollice, Il Manifesto 7 maggio