martedì 27 luglio 2021

A PINEROLO

 

Serve una terza via tra dormitorio e discoteca


L’Eco del Chisone

14/7


Gli europei sono ogni quattro anni, non mi preoccupano. Sono le serate normali che ormai appaiono fuori controllo" abita da parecchi anni nel centro storico il lettore che esasperato ha deciso di scrivere al nostro giornale: "Inviterei i rappresentanti del Comune a trascorrere nei weekend un paio di notti, fino alle due o alle tre del mattino, passeggiando tra piazza Facta, via Savoia, via del Pino così avrebbero modo di vedere con i loro occhi e sentire con le loro orecchie urla, cori da stadio, musica a tutto volume, ragazzi ubriachi che si aggirano litigando, lattine, bottiglie, bicchieri lasciati con disinvoltura per terra davanti agli ingressi delle abitazioni e dei negozi."

L'argomento è caldo. Il Comune per contenere la criticità qualche settimana fa ha introdotto un’ordinanza che vieta la vendita di alcolici e superalcolici oltre l'una di notte, la chiusura dei dehors entro luna e mezza e l'obbligo di body guard per l'angolo tra piazza Facta e via Savoia.

E' possibile che non si riescano immaginare alternative tra la discoteca a cielo aperto e il dormitorio? Mi piacerebbe che dopo i gestori dei locali e la comunità giovanile, venisse organizzato momento pubblico di confronto con i residenti”.

Vorrebbero un confronto con l'Amministrazione anche diversi commercianti attoniti di fronte ai ripetuti atti di vandalismo che ritrovano al mattino alzando la serranda. Uno su tutti, Michele Valocchi, titolare della trattoria Primavera, al centro del ciclone della malamovida in via Savoia: "La situazione non è cambiata, anzi è sempre peggio. Cioè totale anarchia, dobbiamo subirci clienti ubriachi dei locali vicini che vengono nel nostro cortiletto per urinare, schiamazzare o peggio, infastidendo che viene a mangiare da noi". A mali estremi estremi rimedi: "Sto pensando di mettere una transenna, non potrei perché è una via pubblica, ma ormai sono costretto a intervenire. Chiudo il mio locale a mezzanotte nei weekend e devo presidiare fuori fino alle tre del mattino". Eppure la vice sindaca Costarella e il sindaco Salvai sottolineano come la linea adottata dall'amministrazione sia giudicata severa da alcuni gestori dei locali, che dopo le chiusure forzate ora avrebbero bisogno di lavorare: "Abbiamo intensificato i turni della polizia municipale e i Carabinieri garantiscono controlli mirati, ma i comportamenti individuali sono difficili da reprimere".


Daria Capitani

Stefano Nangeroni