giovedì 15 luglio 2021

IN ISRAELE: I COLONI CONTINUANO AD OCCUPARE TERRITORI PALESTINESI COME PRIMA

 Il potere dei coloni

“L’allontanamento dell’ex premier Benjamin Netanyahu e la nascita del nuovo governo non hanno ridotto l'influenza dei coloni di una virgola. 

Anzi, è vero il contrario", scrive Amos Harel su Haaretz. Lo dimostra il caso dell’insediamento illegale di Evyatar, costruito da un gruppo di coloni all’inizio di maggio sulle terre dei villaggi palestinesi di Beita e Yatma, in Cisgiordania. 

Le proteste quotidiane organizzate per settimane dai palestinesi della zona, in cui quattro di loro sono stati uccisi e molti feriti, e le pressioni delle componenti di sinistra e arabe della coalizione di governo, hanno spinto il primo ministro Naftali Bennett, ultranazionalista e sostenitore dei coloni, a cercare una soluzione. 

Che però secondo Haaretz è “una resa ai coloni della Cisgiordania”. Il compromesso raggiunto con le autorità il 27 giugno prevede infatti il trasferimento delle cinquanta famiglie di ebrei israeliani, ma le loro case resteranno lì e saranno usate come base militare e come scuola ebraica in attesa che lo stato riconsideri i diritti di proprietà dei terreni. 

La Cisgiordania è stata segnata anche da tre giorni di proteste seguite alla morte il 24 giugno dell’attivista palestinese per i diritti umani Nizar Banat, 43 anni, che era stato arrestato dalle forze di sicurezza palestinesi vicino a Hebron. Il medico legale ha rilevato ferite alla testa, al petto, al collo, alle gambe e alle mani. 

Banat aveva più volte denunciato la corruzione dell’Autorità Nazionale Palestinese, contro cui si è rivolta la rabbia dei manifestanti. The Palestine Chronicle denuncia le violazioni dei diritti umani e la corruzione di cui si è macchiata la leadership palestinese, che hanno portato a un crollo della fiducia della popolazione. A essere criticato è soprattutto il presidente Abu Mazen, colpevole di aver cancellato le elezioni generali previste lo scorso maggio, le prime in quindici anni.

Internazionale, 2 luglio