Una macchina a onde d'urto per combattere la sclerosi
«
La sigla " sm", che sta per sclerosi multipla, io la vivo e la propongo
come " Sempre in Movimento", per non fermarsi davanti alla malattia»,
racconta Fabio "Wolf" Guglierminotti. Lui è sempre stato un super
sportivo e non ha smesso di esserlo neppure dopo l'arrivo della
malattia: « Sclerosi non significa necessariamente sedia a rotelle,
anzi, lo sport può fare molto: dal 2014 ho percorso più di 67 mila
chilometri in bicicletta. Con " 160Cm" voglio diffondere questa
consapevolezza», spiega il torinese, che oltre a essere atleta ora è
anche filantropo. " 160Cm" è infatti il nome dell'associazione che ha
fondato e promuove iniziative in diversi ambiti, da quello terapeutico a
quello sportivo e culturale.
Oggi, per esempio, donerà alle Molinette
un macchinario a onde d'urto radiali, acquistato grazie a contributi di
privati, aziende, Rotary Club 150 e altre associazioni. Servirà per
avviare un progetto sull'utilizzo delle onde d'urto per ridurre la
spasticità facciale in pazienti con problemi al sistema nervoso
centrale. La cerimonia di consegna è in programma stamattina alle 11.30 a
Villa Simeom, ad Andezeno, e nell'occasione Fabio Wolf presenterà il
programma di azioni di " 160Cm", che consentirà a malati di sclerosi di
partecipare a giri in bici, concerti, ma anche allenamenti di boxe e di
attività circensi.
La Repubblica 3/7