martedì 13 luglio 2021

SI STA DIFFONDENDO LA VARIANTE DELTA:

 IL PUNTO SUL COVID-19

Nuovi casi in aumento

Si diffonde la Delta

Nel corso degli ultimi giorni sono stati registrati i primi temuti segnali di un aumento dei nuovi casi di Covid-19, dovuti probabilmente alla diffusione della variante Delta, più contagiosa e probabilmente più letale delle precedenti

I dati di lunedì mostrano un lieve incremento sia dei casi che del tasso di positività dei tamponi. Una settimana fa i nuovi casi erano stati 389, mentre ieri ne sono stati registrati 480. Il tasso di positività è invece passato dall'1 per cento, a 1,4 per cento, superiore anche al valore di 1,2 per cento di due settimane fa. I dati sono ancora pochi per stabilire che il trend di diminuzione si sia già invertito. I numeri della settimana scorsa però indicavano già che la riduzione dell’epidemia aveva rallentato la sua corsa. Tra lunedì scorso e domenica, infatti, sono stati registrati 5.260, una lieve riduzione rispetto ai 5.581 della settimana precedente. Il tasso di positività era addirittura stabile, tra 1 e 0,9 per cento.

Variante Delta

Se questo andamento si rivelerà un vero aumento dei contagi invece che un incidente statistico, è probabile che sia il prodotto della crescente diffusione della variante Delta, il ceppo di coronavirus scoperto per la prima Volta in India.

Secondo l'ultimo rapporto dell'Iss, pubblicato sabato, lo scorso 22 giugno il numero di contagi causato dalla variante Delta era arrivato al 22,7 per cento. In alcune regioni la diffusione è ancora più notevole. In Friuli Venezia Giulia, la diffusione di Delta è pari a circa il 70 per cento dei nuovi casi.

Nella precedente rilevazione nazionale dell'Iss, che risale a maggio, Delta costitutiva poco più dell'1 per cento. «La crescita della variante Delta è un dato atteso, che deve essere monitorato con grande attenzione», ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanita Silvio Brusaferro.

Gli effetti

La variante Delta preoccupa gli esperti per la sua contagiosità, superiore di circa il 50 per cento rispetto alla variante Alfa, che a sua volta era più contagiosa del ceppo originario del coronavirus. Delta, inoltre, sembra anche causare effetti collaterali più gravi.

Una dose completa di vaccino, però continua a fornire una protezione efficace, intorno al 90 per cento, dai rischi di ospedalizzazioni e altre conseguenze gravi. La variante è invece più abile a sfuggire alla protezione garantita dalla singola dose di vaccino, ragione per cui in molti suggeriscono di accelerare i tempi tra le due somministrazioni.

da Domani 9/07