In questa chiesa c'è ancora sempre qualcuno/a che alza il dito per chiedere permesso.
La pratica adulta, di una fede responsabile, tarda a diventare pratica diffusa.
Finché il parroco deve avere il permesso dal vescovo per benedire le nozze di due gay o lesbiche, finché deve chiedere permesso per cambiare i linguaggi sacrificali della celebrazione eucaristica, siamo proprio una comunità che funziona come un esercito... Finché un parroco e una comunità devono obbedire alla regola per cui una donna non può predicare, siamo davvero in una caserma più che in una comunità cristiana.
Diamoci una mossa!
Franco Barbero