martedì 26 ottobre 2021

LA TEOLOGIA È A SERVIZIO DELLA PRASSI

"Dopo tutte le riflessioni precedenti su Gesù, il cristianesimo e la ortoprassi (= il coerente comportamento), non occorre ripetere che una autentica fede in Gesù è costitutivamente una opzione di prassi, un cambiamento radicale ed efficace di atteggiamento, quella "conversione" a cui faceva riferimento Gesù annunciando il messaggio del regno (Mc. 1,15). 

Un'adesione a Gesù puramente intellettuale o sentimentale è illusoria, perché non termina al Gesù reale, il profeta nazareno, ma a un mito nato da ideologie che ci sono state imposte o da impulsi del nostro io. 

La famosa lettera di Giacomo denuncia con energia l'inganno di una fede aliena da quella prassi che Gesù rappresenta. "La fede, se non ha le opere, è morta fino alle midolla".

José Diez Alegria, Il volto nascosto del cristianesimo, CNT, 1982 pag.85.