Pensiamo invece che questi tempi abbiano bisogno di tanti racconti d'amore per mantenere aperti sentieri di fiducia, di gioia e di speranza anche per compensare i troppi silenzi scelti e imposti.
E soprattutto perché, radicati e radicate nella testimonianza biblica, scopriamo sempre con meraviglia che Dio semina amore e lo fa crescere ovunque, nonostante le repressioni dei poteri politici e religiosi e nonostante i nostri personali egoismi. Ogni momento è buono per raccontare una storia, specialmente se storia vissuta.
“ Un raggio di sole attraverso una finestrella può comunque rallegrare il cuore. Allora, blandite i vecchi bisbetici facendovi raccontare i loro ricordi più belli. Chiedete ai piccoli quali sono stati i loro momenti più felici. Chiedete agli adolescenti quali sono stati i momenti più inquietanti della loro vita. Date ai vecchi la parola, girate attorno al cerchio. Spingete gli introversi ad aprirsi. A tutti fate domande. Vedrete. Tutti si sentiranno riscaldare, sostenuti dal cerchio di storie che che insieme creerete. A noi non è dato di vivere in eterno, alle storie sì.
Fintantoché ci sarà una creatura in grado di raccontare una storia, e pertanto, grazie alle narrazioni, la maggiori forze dell'amore, della generosità e dell'energia verranno costantemente chiamate in essere nel mondo, io ve lo prometto... sarà ciò che conta nella vita".
(Clarissa Pinkola Estès, L'incanto di una storia, Frassinelli, Como 1997, pag.50).