Ci vuole poco a capire che l'accoglienza amplissima e generosa accordata agli ucraini costa allo stato italiano decine di milioni di euro: ristori, alberghi, viaggi, case riattivate, sedi istituzionali, scuole luce, gas, consumi, medicinali, ricoveri ospedalieri.....Si tratta di soldi spesi per l'accoglienza.
Non possiamo che condividere questa pratica accogliente. Speriamo però che questo "stile" valga anche per chi arriva da guerre, stupri, torture, abusi nei lager libici e dalle guerre africane e non solo guerre ma fame e carestie determinate dai cambiamenti climatici (tra l'altro prodotti da noi occidentali).
Se non sarà così, se i "neri" saranno parcheggiati in qualche nave o abbandonati o riportati nei lager e dovranno compiere percorsi infiniti per un qualsiasi documento, allora tutto sarà una farsa.
Per ora in realtà il Mediterraneo è pieno di gente in attesa di un porto che si apra: loro non sono uomini e donne e bambini che fuggono dai disastri delle guerre, dalla fame, dalle violenze, dalla miseria...? Certo suscitano meno emozioni, perché non c'è tutta la propaganda televisiva che evidenzia la loro situazione. Sono le cosiddette "guerre a bassa intensità" ma ad alta mortalità.
Fiorentina e Franco
