IL MIO CORPO
Questo è il mio corpo,
non è solo un oggetto
che proietta un'ombra;
questo è il mio corpo
l'ombra dei miei pensieri:
senza braccia, senza cuore
senza reni, senza fegato
-ammettendo che sia possibile
togliere braccia e cuore,
reni e fegato–
io dico "va bene"
ma senza testa no.
Non mi togliere la testa
con la pubblicità che inganna,
con la politica che illude,
con la Storia che tradisce,
con la finanza che stordisce,
con certa religione che intristisce,
con la finta libertà che non ammaestra,
insomma con l'eccentrica pubblicità
di una vita solo da tivvù.
Toglimi il corpo
e lasciami la testa
perché se mi togli la testa
che ne faccio del corpo?
Io inquilino della mia testa
io non ho più voglia
di restare qui allora.
Che ci resto a fare,
a fare che?
A vedere la tivvù.
Valter Marcone - da QUALEVITA 196