Mentre le violenze della guerra in Ucraina occupano i video da mattino a sera ed hanno suscitato tanta lodevole solidarietà, è imperdonabile il silenzio che stampa e TV stanno mantenendo sulle migliaia di profughi che cercano un porto accogliente e trovano soprattutto respingimenti, morte e indifferenza. E' ovvio che si tratta di una operazione politica e ideologica, come se queste persone non fuggissero da guerre e torture che gli USA, la Nato e l'Italia stessa hanno favorito o ignorato. Non si tratta soltanto più di una accoglienza diseguale.
Qui ci troviamo di fronte a scelte politiche che usano la tragedia dell'Ucraina per nascondere tutte quelle operazioni di violenza e di sfruttamento di cui l'Occidente è fautore o complice.
Mentre diventa sempre più evidente che la resistenza ucraina dei primi giorni è ora totalmente in mano ai mercenari e alle milizie Usa, europee e nazi-fasciste.
Questo Occidente parla continuamente di pace e trattative, ma in realtà fabbrica armi e proclama con enfasi la sua superiorità.
Forse molti ucraini non sanno che cosa significhi, a livello di valori e di vera libertà, mettersi nelle mani degli Stati Uniti, così solleciti ad inviare armi.
Franco Barbero