giovedì 28 luglio 2022

L'AMACA

Materassini e processioni

DI MICHELE SERRA
La Repubblica 28/7
Un giovane sacerdote, in Calabria con alcuni ragazzi per un campo di lavoro, ha celebrato la Messa in mare, usando un materassino come altare improvvisato. 
La Curia non ha gradito, e fin qui niente di strano né di nuovo: i custodi dell’ortodossia custodiscono l’ortodossia. Affari interni della Chiesa. Ma la cosa davvero incredibile è che la Procura di Crotone abbia disposto indagini per “oltraggio a una confessione religiosa”. 
A parte che non si capisce perché l’autorità civile si senta in obbligo di ficcare il naso in faccende di stretta procedura liturgica, forse non si rendono conto, alla Procura di Crotone, che dalle loro parti le processioni religiose spesso rendono omaggio al capobastone locale, con il Cristo e la Vergine trascinati sotto le finestre dei boss, e i don Abbondio del posto che benedicono la scena; dove patrono e padrino sono apparentati dall’etimologia e cementano la secolare devozione al Capo che tutto può e tutto decide, anche la vita e la morte; dove i rituali mafiosi grondano di riferimenti a santuari, santi, santini e Madonne. 
Beh, a proposito di “oltraggio a una confessione religiosa”, quanti fascicoli sono aperti, a Crotone e dintorni, su questa odiosa torsione della devozione popolare, questa sì di evidente interesse pubblico? 
La magistratura italiana non attraversa un momento sereno, lo sappiamo. La sua popolarità, esageratamente alta ai tempi di Mani Pulite, minaccia di diventare esageratamente bassa ai tempi di Palamara. Speriamo ci sia un giudice, a Roma, che telefona a Crotone per domandare: ma benedetti ragazzi, come vi è potuta venire in mente una roba del genere?