martedì 26 luglio 2022

NON SEMBRA LA VIA GIUSTA

 Non si fermano i roghi delle chiese

ANDREA GALLI

La Chiesa brucia è il titolo del recente saggio di Andrea Riccardi che prende spunto dal rogo di Notre-Dame a Parigi per parlare della crisi della Chiesa in Europa e oltre. Riccardi avrebbe potuto prendere spunto anche da quanto sta avvenendo in Canada da oltre un anno a questa parte, dove il fenomeno dei roghi delle chiese, dolosi, ha assunto dimensioni allarmanti. 

Da quando il 27 maggio 2021 fu annunciato il presunto ritrovamento di una fossa comune con i corpi di oltre 200 bambini nello spazio dell'ex residential school per indigeni di Kamloops, British Columbja, gestita a suo tempo dalla Chiesa cattolica, un'ondata di indignazione ha scosso il Paese. Ma nonostante a oggi su quel ritrovamento e altri simili avvenuti successivamente permangano numerosi punti interrogativi - a Kamloops nessun scavo è stato ancora avviato, restano i rilevamenti compiuti da un antropologo con l'uso di un radar a penetrazione del suolo e una serie di deduzioni - il clima è diventato incandescente, anche perché l'ipotesi fossa comune è stata presto associata sui media a omicidi o morti tenute nascoste. Le manifestazioni di odio anticristiano si sono intensificate, in particolare con chiese date alle fiamme, di notte, per mano di ignoti quasi mai individuati. Nel 2021 sono stati per la precisione 68 gli edifici di culto andati completamente distrutti o che sono stati pesantemente danneggiati, in larga maggioranza cattolici. Lo scorso fine giugno a Morinville, in Alberta, 30 chilometri a nord di Edmonton, il fuoco ha cancellato la bella chiesa centenaria di St. Jean Baptiste, come pochi giorni prima era successo ad altre due chiese nella zona di South Okanagan. I leader indigeni locali hanno espresso la più forte condanna per l'accaduto, l'arcivescovo di Edmonton, Richard Smith, ha registrato un videomessaggio per la comunità locale e lo stesso premier canadese Justin Trudeau è intervenuto: «Questa non è la via, la distruzione dei luoghi di culto è inaccettabile e deve fermarsi».

Avvenire 24 luglio