lunedì 22 agosto 2022

CELEBRAZIONE EUCARISTICA COMUNITARIA: DOMANI MARTEDI' 23 AGOSTO

 FU PER LA MIA BOCCA DOLCE COME IL MIELE

P. SALUTO ALL’ASSEMBLEA

G: “Allarga lo spazio della tua tenda,

stendi i teli della tua dimora senza risparmi

allunga le cordicelle e rinforza i tuoi paletti

poiché tuo sposo è il tuo creatore:

è chiamato Dio di tutta la terra...

Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,

non si allontanerebbe da te il mio affetto,

né vacillerebbe la mia alleanza di pace,

dice il Signore Dio che ti usa misericordia” (Isaia 54,2 e 10)

Silenzio


LETTURE BIBLICHE

Salmo 138, 1-14

Signore, tu mi scruti e mi conosci,

tu sai quando seggo e quando mi alzo.

Penetri da lontano i miei pensieri,

mi scruti quando cammino e quando riposo.

Ti sono note tutte le mie vie;

la mia parola non è ancora sulla lingua

e tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondi

e poni su di me la tua mano.

Stupenda per me la tua saggezza,

troppo alta, e io non la comprendo.

Dove andare lontano dal tuo spirito,

dove fuggire dalla tua presenza?

Se salgo in cielo, là tu sei,

se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell'aurora

per abitare all'estremità del mare,

anche là mi guida la tua mano

e mi afferra la tua destra.

Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra

e intorno a me sia la notte»;

nemmeno le tenebre per te sono oscure,

e la notte è chiara come il giorno;

per te le tenebre sono come luce.

Sei tu che hai creato le mie viscere

e mi hai tessuto nel seno di mia madre.

Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;

sono stupende le tue opere,

tu mi conosci fino in fondo.


Ezechiele 3, 1-11

1 Mi disse: «Figlio dell'uomo, mangia ciò che hai davanti, mangia questo rotolo, poi va' e parla alla casa d'Israele». 2 Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, 3 dicendomi: «Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele. 4 Poi egli mi disse: «Figlio dell'uomo, va', recati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole, 5 poiché io non ti mando a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua barbara, ma agli Israeliti: 6 non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua barbara, dei quali tu non comprendi le parole: se a loro ti avessi inviato, ti avrebbero ascoltato; 7 ma gli Israeliti non vogliono ascoltar te, perché non vogliono ascoltar me: tutti gli Israeliti sono di dura cervice e di cuore ostinato. 8 Ecco io ti do una faccia tosta quanto la loro e una fronte dura quanto la loro fronte. 9 Come diamante, più dura della selce ho reso la tua fronte. Non li temere, non impaurirti davanti a loro; sono una genìa di ribelli».
10 Mi disse ancora: «Figlio dell'uomo, tutte le parole che ti dico accoglile nel cuore e ascoltale con gli orecchi: 11 poi va', recati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Dirai: Così dice il Signore, ascoltino o non ascoltino».

PREDICAZIONE DI FRANCO BARBERO

INTERVENTI LIBERI

PREGHIERA

  1. In questo tempo di cammini telematici più o meno virtuali è utile rimettere in moto ingranaggi diversi e ricordarci quanto sia importante metterci realmente in movimento, come donne e uomini che, pur nella comprensibile fatica e, a volte, anche con un po' di smarrimento, cercano di rispondere alle sollecitazione delle Scritture.

  2. Tu, o Dio, ci fai costantemente un invito impegnativo, ma ,allo stesso tempo molto affascinante:alzare lo sguardo, guardare avanti, verso orizzonti aperti e, nello stesso tempo, non perdere di vista le persone, le cose vicine , piccole, quelle porzioni di quotidianità, non sempre gioiose di cui abbondano le nostre giornate e le nostre vite

Tutti: Liberaci, o Dio, dalla tentazione dei cammini facili, delle strade in discesa. Il cammino che porta a Te è un sentiero senza fine, ma lungo il tragitto Tu ci offri molti sostegni. Aiutaci a percorrerlo con fiducia e gioia, in Tua compagnia, senza la morsa della paura e degli affanni

MEMORIA DELLA CENA

G. Facciamo insieme memoria del pasto che Gesù celebrò con le sue amiche e i suoi amici.

T. O Dio di Gesù, oggi ricordiamo insieme quel pane spezzato. Gesù alzò gli occhi al cielo come era solito fare quando parlava di Te. Il suo cuore era in tempesta. Da Te sperava l’aiuto per affrontare l’ultima tappa del suo cammino di profeta fedele e appassionato. Spezzando ora questo pane, noi ricordiamo che Tu hai accompagnato Gesù e accompagni ciascuno e ciascuna di noi sui sentieri della condivisione. Aiutaci a “spezzare”, a condividere ogni giorno qualcosa di noi e di nostro. “Io infatti ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: ‘Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me’. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: ‘Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga’” (1Corinzi 11, 23-26).

P. PREGHIERA DI CONDIVISIONE E COMUNIONE

PREGHIERE SPONTANEE

PADRE NOSTRO

BENEDIZIONE FINALE

Fratelli e sorelle, Dio ci spinga nel mondo.

E’ lì che la nostra fede va “giocata” tutta intera.

Accogliamo l’esortazione biblica che ci invita al rischio,

fidiamoci interamente del Signore.

“Se aspetti il vento favorevole

non semini più;

se stai a guardare quando pioverà,

non ti deciderai a mietere…

Tanto il mattino che la sera

è tempo buono per seminare.

Ma tu non sai se tutti i semi nasceranno

e se una semina rende più di un’altra” (Qoelet 11,4-6)

Lode a Te, o Signore!

Noi contiamo su di Te.

Tutti noi contiamo su di Te, o Signore.


Comunità cristiana di base via città di Gap,13 Franco e Fiorentina – Pinerolo 23 /08/2022