" Nella fede cristiana non vi è una pluralità di misteri, ma soltanto uno.
Non è proposizionale, non risiede nelle affermazioni dottrinali, ma nella realtà dell'essenza divina in quanto amore che si dona.
E non è provvisorio, non è temporaneo, ma dura in eterno. Questo unico mistero santo è Dio ineffabile che, pur essendo eternamente pienezza - infinita, insondabile, inesprimibile - desidera rivelarsi al mondo e lo fa nella persona storicamente reale di Gesù Cristo e nella grazia dello spirito, così da diventare la beatitudine di ogni persona e dell'universo stesso...
Allo stesso tempo, questo concetto di mistero santo supera anche l'idea limitativa di Dio come divinità del solo gruppo cristiano, affermando l'universalità della presenza misericordiosa di Dio per ciascuno e per tutti gli esseri umani.
Certo, la fede cristiana in pratica ha oscurato questa consapevolezza in una lunga polemica contro i non-credenti, cui è stata associata la loro emarginazione sociale....La posizione di Dio non è misurabile come su una scacchiera, più vicina ad alcuni, più lontana ad altri. Piuttosto, tutti sono compresi nella volontà salvifica universale di Dio....Che Dio sia Dio!".
Elizabeth Johnson, Alla ricerca del Dio vivente, Fazi Editore, pag.60.
