Un mondo senza armi nucleari è possibile
Jacques Gaillot, vescovo di Partenia
Il 6 agosto 1945 cade la prima bomba atomica su Hiroshima. Questo è il più importante atto terroristico della Storia. Le armi nucleari sono una minaccia per la sopravvivenza dell'umanità. L'uomo è capace di creare l'apocalisse. Ha la capacità di distruggere il pianeta.
Il 6 agosto 1945 l'umanità oscilla nell'era nucleare.
Entra in vigore il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TIAN) del 22 gennaio 2021, che rende illegali le armi nucleari ai sensi del diritto internazionale. Questo è un evento storico e una vittoria per l'umanità.
Dal
2 luglio 2022 86 Stati hanno firmato e 66 stati hanno ratificato il
trattato, compreso il Vaticano.
Un successo per la società civile
e la diplomazia.
Non
sorprende il fatto che le principali potenze nucleari, compresa la
Francia, abbiano respinto il trattato. Pensano - a torto - che la
paura della distruzione reciproca porti la pace.
Un 6 agosto, nel
tardo pomeriggio, Théodore Monod e una cinquantina di militanti si
sono ritrovati silenziosamente davanti dalle porte del PC nucleare di
Taverny nei dintorni di Parigi. Era il momento in cui militari e
civili uscivano. Théodore indossava un grande cartello che gli
scendeva fino ai piedi. Aveva scritto queste parole che gli piaceva
ripetere: «La preparazione di un crimine è un crimine».
Sussurro all'orecchio di Théodore: «Non crede che sembriamo ridicoli ai loro occhi?». Mi ha risposto senza esitazione: «Quel poco che possiamo fare, dobbiamo farlo». Poi ha aggiunto: «Ma senza illusioni!».
Sarà
ancora lunga la strada per lasciare alle future generazioni un
pianeta senza armi nucleari.
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Testo pubblicato sulla pagina fb dell'autore il 12.7.2022.
Traduzione di Lorenzo TOMMASELLI