Gabriele Boccaccini, Le tre vie di salvezza di Paolo l'ebreo, (Claudiana, Torino 2021, pag264, Euro 24,50).
Si tratta di un libro che sostanzialmente non dice molte cose nuove, ma costituisce una sguardo d'insieme sulle origini del movimento di Gesù. Soprattutto vengono seppelliti alcuni luoghi comuni. Lette con il dovuto corredo esegetico, le categorie del "divino" appartengono a molte persone che hanno da Dio una missione particolare, ma per l'ebraismo solo Dio è Dio.
Certo Paolo è un grande promulgatore del Gesù morto per i peccati di tutti. E da questo paolinismo ribadito ad ogni piè sospinto, la teologia e le chiese fanno fatica a liberarsi.
Ma anche questo particolare è presente nell'ebraismo. In ogni caso Paolo non è mai uscito dall'ebraismo, ma "Paolo decise di dedicare la sua vita alla ricerca delle persone perdute tra le nazioni" (pag.225). Ecco perché è l'apostolo delle "genti" nel giudaismo del Primo Secolo.
Franco Barbero