giovedì 1 settembre 2022

PRESENTAZIONE


 



Il " quaderno" di cui potrete cominciare la lettura sul blog , dove Guido Piovano riporterà le parti saglienti, ha una sua originalità.
E' la testimonianza di un lavoro comunitario che si è svolto quasi 40 anni fa nella commissione catechesi della comunità cristiana di base di Pinerolo, il gruppo di genitori che appassionatamente cercavano di annunciare il Vangelo ai loro figli e figlie, prescindendo completamente dal catechismo tradizionale. In realtà si tratta di narrare episodi evangelici, incontri con delle persone  e racconti "miracolosi" dando a chi legge alcuni strumenti di interpretazione che oggi le scienze bibliche hanno ampiamente ribadito.

Queste "narrazioni", che riproponiamo dopo tanti anni, forse possono ancora documentare il passaggio da una lettura tradizionalista ad una lettura che fa i conti  con il significato che tali generi letterari veicolano. Qui le scienze delle interpretazioni sono al servizio del senso profondo del testo per la nostra fede. E' un inaccettabile pregiudizio quello di chi ritiene che, applicando il metodo storico-critico, si dissolva o si perda di vista il significato per la nostra vita di fede. Le scienze bibliche sono a servizio della fede oppure diventano vacuo razionalismo.

Guido Piovano farà certamente del suo meglio per valorizzare alcune parti che, per la loro lunghezza e complessità, hanno bisogno di un'attenta opera di discernimento e di sintesi.


Franco Barbero, 20 giugno 2022


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Pubblichiamo il quaderno suddiviso in sezioni a partire da oggi giovedì 1 settembre e proseguiremo ogni giorno per un totale di 20 "appuntamenti" (g.p.).


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Questo secondo volumetto...

 

Il titolo rispecchia e, in certa misura, riassume tutta la "vicenda" di Gesù di Nazareth. Davvero il VENTO DI DIO, la sua forza, il suo soffio hanno guidato, sospinto e sorretto Gesù nella difficile ricerca della volontà del Padre. Solo la forza di Dio, che in linguaggio biblico chiamiamo Spirito Santo, ha reso possibile a Gesù una esistenza interamente dedita alla causa di Dio e dei più deboli tra gli uomini e le donne.

È ancora il vento di Dio che ha disseminato nel mondo la Parola di Gesù e la sua testimonianza di fede. Solo per la forza di Dio Gesù oggi è vivo, ha superato il muro della morte, di quella morte con la quale i potenti di allora tentarono di liquidare per sempre la figura di quest'uomo che Dio ha prescelto per una missione senza uguali. La sua pratica di vita e le sue parole non finiranno mai di provocarci, di proporci una strada nuova. Il vento di Dio farà penetrare fino alla profondità dei cuori, fino alle midolla, questo messaggio intramontabile e semplice, dal quale noi cristiani ci difendiamo da quasi duemila anni. In Gesù Dio ci ha regalato un albero che non cessa mai di fiorire e di produrre frutti di libertà e di speranza. Per questo Gesù di Nazareth rimanda sempre a Dio, a quella inesauribile sorgente di vita. In questo senso Gesù è inseparabile da Dio e, per noi, Dio è inseparabile da Gesù.

 

* Non possiamo mitizzare la storia dei popoli oppressi e delle razze emarginate, ma crediamo nel vento di Dio che soffia e sospinge il cammino dei senza potere. Il Dio che Gesù ci ha fatto conoscere si cala amorosamente dentro la storia dei poveri e si fa sentire, ora come vento gagliardo che abbatte le cittadelle del potere arrogante, ora come brezza refrigerante. Vogliamo trasmettere questa speranza ai nostri figli.

 

* Qui sono raccolte alcune delle elaborazioni emerse nell'anno 1984. Altre schede e celebrazioni liturgiche, per ragioni di brevità, non hanno potuto trovare posto. Come ricordavamo all'inizio del primo volumetto (Il Padre e i fratelli, Editrice Tempi di Fraternità, corso Palermo 102 - 10154 TORINO, lire 4.000), per noi è rimasto fondamentale il lavoro di ricerca comunitaria incentrato sull'incontro mensile degli adulti.

 

* Non lo nascondiamo: qui il corredo biblico e teologico, pur ridotto all'essenziale, è molto più consistente. Franco Barbero, il presbitero delle nostre comunità, ci ha seguiti ed accompagnati continuamente in questo cammino di ricerca. Senza la presenza di un teologo a volte diventa talmente vasto lo spazio di indagine da scoraggiare chi dispone di tempo limitato.

Diciamo chiaramente al lettore che, senza la discussione critica e l'utilizzo degli stimoli e degli strumenti contenuti nelle annotazioni teologiche, è impossibile usare questo volumetto. Chi credesse di togliersela con una rapida "sbirciata" a qualcuna delle "note", senza un confronto serio con la documentazione addotta, farebbe forse meglio a chiudere subito il testo. Siamo noi adulti che dobbiamo rimettere in discussione noi stessi per riaprirei, con gioia e con fatica, agli orizzonti dell'evangelo.

 

* Il primo volume ha trovato una buona accoglienza. Non sono mancate le osservazioni e le critiche. Abbiamo cercato di tenerne conto, senza alterare i caratteri specifici della nostra esperienza.

Vi mettiamo tra le mani questo lavoretto senza pretese, nella speranza che lo scambio dei doni del Signore e delle esperienze comunitarie ci aiuti nel nostro cammino di sequela di Gesù.

Stiamo preparando anche un terzo volumetto che contiamo di pubblicare per il Natale 1985. Comunque queste pagine hanno rappresentato per noi una "faticaccia".

 

* Siamo sempre più convinti che questo "fare teologia" dentro la vita e immersi in un cammino comunitario costituisce un singolare evento di grazia e di rigenerazione. Ben lungi dal rappresentare una "alienazione teologica" o un lusso elitario, questo pesante lavoro costituisce l'esercizio di una responsabilità che non possiamo delegare sistematicamente ad altri.

 

* Una lucidissima consapevolezza ci ha costantemente accompagnati; «Ogni nuovo modo di parlare di Dio nel nostro tempo è prima di tutto un tentativo, ma anche qualora la teologia riuscisse a dare una risposta soddisfacente alle questioni su Dio nel nostro tempo, sarebbe tuttavia passeggera. Poiché eterno è solo il vangelo, mentre la teologia è legata al tempo, essa deve tradurre per il tempo che avanza e in maniera sempre nuova il vangelo eterno. Per questo il duomo che i teologi costruiscono non è mai finito, ed è bene che sia così se vuol essere un duomo vero in cui si annuncia e si adora Dio. Anche qui vale la frase: «Dio non abita in un tempio fatto dalle mani» e «non devi farti un'immagine di Dio». La chiave di volta non può essere sostituita, se non ci si vuole trovare sotto le stelle (W. V. Loewenich). Ma poiché la chiave che sostiene la volta non può essere sostituita, la volta va sempre più in rovina, la teologia è destinata al naufragio. È la grandezza del suo oggetto che fa naufragare la teologia; tuttavia non possiamo e non è lecito smettere di far teologia. Noi dobbiamo iniziare la costruzione sempre da capo, dobbiamo osare continuamente, noi uomini peccatori, limitati, imperfetti e mortali, parlare di Dio. Anche in questo caso solo la grazia di Dio può mutare in bene ciò che l'uomo fa male. Dio deve perdonarci anche per la nostra teologia; forse non abbiamo un peccato più grande della nostra teologia» (Heinz Zahrnt, Alle prese con Dio, Queriniana, Brescia 1969, pag. 405). Le nostre povere parole hanno accettato il rischio di parlare ancora di quel Dio che è vicino e lontano, conosciuto e sconosciuto.

 

Indirizzo:

Comunità cristiana di base

Corso Torino, 288

10064 PINEROLO

Tel.0121/22339

 

 

Gruppo genitori

delle comunità cristiane di base

del pinerolese

 

 

(continua)