FIDUCIA
Saluto all'assemblea
G. Eccoci, anche oggi riceviamo il dono del momento in cui ci vogliamo raccogliere per ascoltare la parola di Dio, per condividere i nostri pensieri e trovare energia rinnovata per le nostre settimane
Lettura Biblica
Isaia ( 40,28-31)
“28. Non lo sai, non l'hai conosciuto?
Un Dio eterno è Yahvé
che ha creato i confini della terra.
29.Egli dà forza a chi è stanco
accresce il vigore di chi è senza forza.
30. I giovani s'affaticano e si fiaccano
e gli atleti alla fine vacillano.
31. Coloro invece che sperano in Yahvé
rinnovano le loro forze.
Spuntan loro come all'aquila le ali,
corrono senza stancarsi
e camminano senza affaticarsi”.
Riflessione
Ecco vi propongo un breve commento. Intanto il capitolo 40 di Isaia è il primo capitolo del Secondo Isaia: è appena avvenuta la deportazione in Babilonia. In quel momento il popolo è nello scoramento generale, e cosa fa il profeta....il profeta si prodiga in tutti i modi per celebrare la grandezza divina. Quasi tutto il capitolo 40 è dedicato dal profeta alla celebrazione di Jahvè che fa grandi cose: Isaia vuole infondere fiducia nei deportati e tutto il racconto è un ricordare tanti altri momenti, altri periodi, altre volte nella storia di Israele in cui Dio è intervenuto per liberare il suo popolo da situazioni che sembravano senza via d'uscita. Isaia sa che, per alimentare la fiducia nel futuro occorre ricordare le occasioni passate in cui la fiducia in Dio ha dato la forza per andare avanti.
Qui il profeta si rivolge al singolo(V.28) ; è un esortazione a riflettere su come Dio ha agito ed agirà ancora per il suo popolo. Non è la prima volta che Israele si trova in difficoltà, Dio ha sempre dato la forza necessaria per rialzarsi. Darà forza e vigore a coloro che si affidano al loro Dio: L'ultimo versetto poetico e suggestivo ...traduce un messaggio di fede in poesia.
Interventi liberi
Preghiera
O Dio, noi sappiamo che il Tuo amore non è una parola, e resti fedele alle Tue promesse
Sotto i nostri occhi regna l'ingiustizia, o Padre, e ogni giorno cresce la disperazione dei poveri.
I Tuoi figli più deboli sono usati come cose e numeri, in balia del capitale e dei padroni.
Tutti: O Dio, che fai giustizia: aiuta noi , gente di poca fede, ad agire, a non rassegnarci all'indifferenza.
Memoria della cena
G. Nella fiducia che vogliamo riporre in Te o Dio, oggi rinnoviamo il nostro impegno a camminare seguendo i passi di Gesù di Nazareth e ripetiamo il gesto che lui ha compiuto durante la Cena con i suoi amici.
"Gesù prese il pane e dopo aver alzato gli occhi al cielo a benedire il Tuo nome, lo spezzò dicendo “Prendete e mangiatene tutti. Questo pane è segno della mia vita.
Se ogni giorno praticherete la condivisione dei doni come io vi ho insegnato, spargerete frutti di speranza nel mondo".
Preghiera di condivisione di Franco
Comunione
Padre Nostro
Benedizione finale:
Fratelli e sorelle, Dio ci spinga nel mondo.
E' l'ora che la nostra fede va “giocata” tutta intera.
Accogliamo l'esortazione biblica che ci invita al rischio,
fidiamoci interamente del Signore.
“Chi
bada al vento non semina mai,
e chi osserva le nuvole non
miete....
...Fin dal mattino semina il tuo seme
e a sera
non dare riposo alle tue mani,
perché non sai quale lavoro ti
riuscirà meglio,
se questo o quello,
o se tutti e due andranno
bene”.(Qoelet
11, 4-6).
Comunità cristiana di Via città di Gap 13 Pinerolo - Charrier Fiorentina
ASSEMBLEA