Forse le immagini e le similitudini "moderne" tratte dalla teoria dell'evoluzione indicano una via per superare il conflitto ermeneutico tra la cristologia neotestamentaria e la coscienza moderna.
Qualcuno diffiderà di questa via; questo è comprensibile. L'uso di metafore porta nell'interregno difficile tra poesia e realtà, immaginazione e realtà. Le metafore trascendono spesso i limiti imposti da una riflessione coerente. Per la riflessione teologica, tuttavia, le metafore e le immagini sono indispensabili.
E' dimostrato dalle parabole di Gesù. Così come le sue immagini si nutrono del materiale dell'esperienza quotidiana del suo tempo, così deve essere lecito sviluppare nuove metafore e nuovi modelli teologici con il materiale che ci offrono le esperienze del nostro tempo.
Esistono infatti dimensioni della realtà nelle quali ci possiamo orientare solo con l'aiuto di immagini e parabole. Non si tratta di un irrazionalismo rassegnato. Al contrario, le immagini e le parabole sono una possibilità di elaborare in modo argomentativo dei problemi anche là dove falliscono i concetti astratti.
Esse consentono la comunicazione là dove altrimenti vengono assunte soltanto posizioni confessionali.
Gerd Theissen, Come cambia la fede, Claudiana, pag.126, Torino 1999