L’Istituto di Candiolo scommette tutto sul futuro della ricerca
Sara Strippoli
La Repubblica Torino 25/10
A
Candiolo nel 2021 sono stati investiti 18 milioni nella ricerca e nella
cura. «La ricerca non si può fermare e qui siamo sempre in movimento,
dobbiamo attrarre ricercatori da tutto il mondo e far tornare chi se n’è
andato», dice Allegra Agnelli, presidente della Fondazione Piemontese
per la ricerca sul cancro che ieri ha comunicato il suo bilancio
sociale e di sostenibilità e presentato i nuovi progetti, irrealizzabili
senza le donazioni dei cittadini che dalla nascita di questo progetto
devolvono il 5X1000 per sostenere la lotta contro il cancro
dell’Istituto di Candiolo, da anni Irccs, Istituto di ricerca e cura a
carattere scientifico.
Dunque lavori in corso a Orbassano, dove nei primi mesi del 2023 taglierà il nastro un Onco- Lab, mille metri quadri su tre livelli per ospitare laboratori e nuove tecnologie, con i ricercatori impegnati per elaborare nuove soluzioni farmacologiche, testate su linee di cellule tumorali create per le attività di laboratorio.
Nella fase subito successiva nascerà una Biobanca, spazi pensati per raccogliere e conservare i tessuti biologici per le terapie oncologiche e una Protonterapia, un trattamento radioterapico avanzato. In totale 26mila metri quadri da inaugurare che si aggiungono ai 56mila già presenti. Ci sarà una foresteria per pazienti e familiari e spazi destinati alla formazione e alla didattica. Un Hospice e in arrivo anche due nuove tomoterapie.
«Candiolo lavora a 360 gradi attorno al paziente, con terapie sempre più personalizzate – dice Vanesa Gregorc, vicedirettrice scientifica dell’Istituto –. L’abbinamento fra la ricerca preclinica traslazionale e l’attività clinica assistenziale, le ricerche finalizzate a ottimizzare la diagnostica, gli studi per predisporre lo sviluppo di nuove cure ci hanno consentito di ottenere la certificazione di “Comprehensive Cancer Center”, che posiziona il nostro istituto fra i Centri leader a livello europeo». Nel 2021 i fronti di ricerca sono stati in particolare la immuno-oncologia, i vaccini, il potenziamento del sistema immunitario e della genomica.
I numeri del bilancio, sottolinea Allegra Agnelli, «raccontano la dedizione, l’umanità e la competenza delle oltre 700 persone impegnate nelle nostre attività». Nuovi ricercatori sono stati assunti: 259 persone al lavoro in 38 laboratori, 309 lavori pubblicati.
«La spinta ad andare avanti arriva dai tantissimi che ci sostengono: 262.248 firme – racconta il direttore della Fondazione Gianmarco Sala –, 8.500 attraverso i nuovi canali digitali, i fondi raccolti con la partecipazione a eventi, lasciti e legati». Una comunità che sostiene la scommessa nata 35 anni fa.
Dunque lavori in corso a Orbassano, dove nei primi mesi del 2023 taglierà il nastro un Onco- Lab, mille metri quadri su tre livelli per ospitare laboratori e nuove tecnologie, con i ricercatori impegnati per elaborare nuove soluzioni farmacologiche, testate su linee di cellule tumorali create per le attività di laboratorio.
Nella fase subito successiva nascerà una Biobanca, spazi pensati per raccogliere e conservare i tessuti biologici per le terapie oncologiche e una Protonterapia, un trattamento radioterapico avanzato. In totale 26mila metri quadri da inaugurare che si aggiungono ai 56mila già presenti. Ci sarà una foresteria per pazienti e familiari e spazi destinati alla formazione e alla didattica. Un Hospice e in arrivo anche due nuove tomoterapie.
«Candiolo lavora a 360 gradi attorno al paziente, con terapie sempre più personalizzate – dice Vanesa Gregorc, vicedirettrice scientifica dell’Istituto –. L’abbinamento fra la ricerca preclinica traslazionale e l’attività clinica assistenziale, le ricerche finalizzate a ottimizzare la diagnostica, gli studi per predisporre lo sviluppo di nuove cure ci hanno consentito di ottenere la certificazione di “Comprehensive Cancer Center”, che posiziona il nostro istituto fra i Centri leader a livello europeo». Nel 2021 i fronti di ricerca sono stati in particolare la immuno-oncologia, i vaccini, il potenziamento del sistema immunitario e della genomica.
I numeri del bilancio, sottolinea Allegra Agnelli, «raccontano la dedizione, l’umanità e la competenza delle oltre 700 persone impegnate nelle nostre attività». Nuovi ricercatori sono stati assunti: 259 persone al lavoro in 38 laboratori, 309 lavori pubblicati.
«La spinta ad andare avanti arriva dai tantissimi che ci sostengono: 262.248 firme – racconta il direttore della Fondazione Gianmarco Sala –, 8.500 attraverso i nuovi canali digitali, i fondi raccolti con la partecipazione a eventi, lasciti e legati». Una comunità che sostiene la scommessa nata 35 anni fa.