lunedì 28 novembre 2022

UNA LETTERA DI SOLIDARIETA' A MARCO CAPPATO

Caro Marco Cappato,

ho letto con emozione e partecipazione la tua richiesta di aiuto così esplicita e accorata.

Io condivido la tua e la vostra opera e ora posso capire benissimo la tua ansia, visto che il numero delle persone che richiedono il vostro intervento è cresciuto e diventa veramente una scelta di umanità aiutare chi richiede, in simili situazioni estreme, l'interruzione dell'accanimento terapeutico.

Il dogma della sacralità della vita nei casi che voi incontrate, è disumano. Su questo punto ormai, credenti e non credenti, convergiamo ampiamente sempre di più.

Il massimo teologo cattolico Hans Kung scrive nel suo libro "Nessuno mi convincerà che, rassegnarmi ad una vita in stato vegetativo, sia la volontà di Dio... Si può morire volontariamente anche sulla spinta della fede in Dio... Ciascuno di noi è responsabile della propria vita. E perché dovrebbe cessare di esserlo proprio nell'ultima fase dell'esistenza? La responsabilità esiste fino in fondo e io ho tutte le intenzioni di assumermela... Vorrei che la chiesa aiutasse l'uomo e la donna a morire anziché limitarsi a dargli l'estrema unzione. Si tratterebbe di aiutare a morire bene una persona che vuole dire addio alla vita... Il dogma dell'inamissibilità della morte volontaria significa costringere alla sofferenza disumanizzante e sostanzialmente è disumano" (Hans Kung, Morire felici, Rizzoli Editore, pagg. 24-44)

Come possiamo aiutarti e aiutarvi? Forse sarebbe utile far nascere qua e là, anche nella nostra zona, qualche corso di formazione di volontari e volontarie per un dignitoso accompagnamento di quanti scelgono l'eutanasia o il suicidio assistito o altre simili modalità di morire.

Questa davvero mi sembra un'opera di liberazione, quando le sofferenze diventano estreme e disumanizzanti e la vita si riduce alla dimensione vegetativa e il soggetto fa richiesta di lasciare questa condizione di vita. Io e la mia comunità condividiamo questo orizzonte, che davvero unisce credenti e non credenti, per usare un linguaggio che mi piace sempre di meno.

Dimenticavo di dirti che sono un prete vicino agli 84 anni: un prete "fuori serie" ma sempre prete e sempre di più coinvolto in ciò che è l'umanità della vita.

don Franco Barbero  - Comunità cristiana di base  - Pinerolo

donfrancobarbero24@gmail.com  (3408615482)