mercoledì 7 dicembre 2022

CARBURANTE DALLA CO2

 In Cina si ricava carburante dalla CO2 nell’aria

PRODURRE metanolo, l'alcol utilizzato principalmente come carburante e nell'industria della plastica, e combattere allo stesso tempo l'inquinamento si può. 

In Cina, nella città di Anyang è stata inaugurata la prima centrale di produzione di metanolo dall'anidride carbonica, pericoloso gas serra. Praticamente, la CO2 dei gas di scarico industriali, invece di finire nell'atmosfera e contribuire al riscaldamento globale, viene catturata e messa in un reattore dove si combina all'idrogeno per dare, appunto, metanolo. Il brevetto della tecnologia è della società islandese Carbon Recycling International, che l'ha sviluppata e testata in un piccolo impianto locale. 

Niente al confronto con la centrale cinese, che a regime produrrà 110 mila tonnellate di metanolo all'anno a fronte di un consumo di 160 mila tonnellate di CO2, praticamente quanto inquinano 50 mila auto a benzina in un anno o 160 mila passeggeri in volo da Roma a New York. E non è un caso che la Cina abbia scommesso sulla tecnologia: è il primo Paese per produzione e consumo di metanolo, l'80 per cento del quale viene ottenuto dal carbone con un processo che libera grandi quantità di CO2 (oltre quattro tonnellate per ogni tonnellata di metanolo). 

Produrlo in modo sostenibile, quindi, permetterebbe di abbattere le emissioni inquinanti, un obiettivo prioritario per il Paese che è il maggior produttore globale di gas serra (il 33 per cento del totale). Dal punto di vista economico, però, la tecnologia non conviene a tutti (una stima della sua sostenibilità economica l'hanno fatta ricercatori dell'Università di Genova in uno studio del 2019 sulla rivista Energy Procedia). Il processo consuma infatti un sacco di energia, e dunque conviene se l'energia costa poco. Come in Cina, appunto. (Martina Saporiti)

Il Venerdì 2 dicembre