venerdì 16 dicembre 2022

TUTTO E' DONO

Sarebbe sbagliato pensare che  il popolo vedesse Gesù come un Dio , ma non c'è dubbio che molte persone sperimentarono in lui la presenza di una mente e di uno spirito che le intrigava e le destabilizzava,ma che allo stesso tempo le seduceva. Gesù rifletteva su di loro l'immagine di un Dio “umano”, che si prende cura della nostra debolezza, della nostra sofferenza e della nostra immensa miseria. Un Dio, dunque che umanizza amando è che rende più umani coloro che amano.

 Gesù si considerò sempre come un povero che aveva ricevuto tutto da Dio. Insegnò che siamo tutti, in fondo ,mendicanti di Dio e che viviamo solo grazie all'abbondanza dei suoi doni e alla gratuita del suo amore. Nessuno possiede nulla che non provenga da lui; e nessuno è “qualcuno” per se stesso; nessuno è superiore o più importante degli altri, perché tutti siamo superflui e provvisori. Gesù dirà: “ Gratuitamente avete ricevuto gratuitamente date” (Matteo 10,8).

Visto, dunque, che tutto ciò che siamo e che abbiamo viene da altrove abbiamo un unico “dovere”: ridare e condividere con gli altri ciò che per grazia Divina abbiamo ricevuto”.

Bruno Mori, Per un cristianesimo senza religione, Gabrielli Ed. pag 207