sabato 28 gennaio 2023

 

7-DIVERSAMENTE CHIESA - ANNO 2013 - gennaio


 DON PRIMO MAZZOLARI SANTO?

Sono trascorsi oltre 53 anni dalla morte di don Primo Mazzolari, prete perseguitato dai fascisti e dalla gerarchia, morto a Bozzolo il 14 aprile 1959.

Ora il vescovo di Cremona vuole avviarne la causa di beatificazione.

Stefano Albertini su Repubblica del 22 novembre scrive: "La chiesa ne perseguitò le idee più nobili e lungimiranti: l'ecumenismo, il primato della coscienza, il ruolo dei laici, l'attenzione ai poveri, il pacifismo. Il S. Offizio lo condannò a pene umilianti: dalla censura e ritiro dei suoi libri, alla proibizione di predicare fuori dalla parrocchia e di scrivere su giornali, alla sospensione dalla celebrazione della messa per una settimana, pena infamante per un sacerdote. Non ho dubbi che don Primo sia un santo. Dalla ricerca negli archivi per la mia tesi di laurea e dalla testimonianza dei miei concittadini, sono sicuro che ha esercitato in maniera eroica le virtù cristiane. Per questo non ritengo necessario che la gerarchia della Chiesa, che lui ha servito e che l'ha compensato umiliandolo, gli conceda (50 anni dopo la morte) un tardivo riconoscimento".

Quando si tratta di individui che hanno creato problemi al potere per la loro libertà e coerenza, prima la chiesa li emargina, poi, da morti li porta ad esempio come preti, vescovi o cristiani e cattolici esemplari. Tutto senza alcun pentimento né autocritica.

 

RICCARDI E LA LISTA MONTI

Il ministro Riccardi della comunità di Sant'Egidio è il referente della nuova lista Monti presso il Vaticano, dove sanno bene che Monti non toccherà alcun privilegio della chiesa.

Sant'Egidio è una potenza economica e nei "sacri palazzi" ha udienza non meno di Comunione e Liberazione e Opus Dei. Si tratta della destra distintasi sempre per la battaglia sulla "sacralità della famiglia" e per un "populismo mascherato" di coscienza politica moderna ed efficiente.

La gerarchia cattolica cambia facilmente cavallo mantenendo sempre la stessa prospettiva: allearsi con chi ha potere e garantisce i privilegi.

 

UNA LETTURA PREZIOSA

Ortensio da Spinetoli, “Io credo. Dire la fede adulta”, Meridiana, pag. 344, € 18.

«Nell'ambito ecclesiale non sembra essere consentito essere cristiani da uomini, da adulti. Si può essere esperti nella propria professione, ma si deve rimanere analfabeti in campo religioso. L'obiettivo di questo libro non è quello di distruggere la fede, ma di purificarla. Esso aiuta a liberarsi da apprensioni superflue, da imposizioni dottrinarie etiche o ascetiche abusive, tratte infondatamente dai libri sacri» (dalla premessa dell'autore).

Si può richiedere ad Adista: tel. 06/6868692 - www.adista.it


(continua)