Se la "Giornata della Memoria" non è diventata festa nazionale è segno che per noi quel fatto della liberazione dei campi di sterminio non ha segnato per noi, ripeto, una vera rottura con il passato.
La "Giornata della Memoria non è diventata una festa nazionale, anzi un giorno festivo per tutta l'Europa.
Manteniamo le feste: eccome e, quando vale la pena , aumentiamole e rivediamole.
Pensare che uno Stato laico abbia, su richiesta di papa Pio IX, stabilito la Festa dell'Immacolata concezione (un dogma che ormai la teologia cattolica ha dimenticato e cancellato) mi fa venire i brividi.
Al suo posto facciamo la "Festa e la giornata della Memoria". La storia deve sostituire le leggende devozionali. Per i "cattolici (gli altri cristiani non hanno questa leggenda) doc" sarebbe una bella occasione di crescita nella fede adulta e per tutti sarebbe contribuire alla laicità dello Stato e a trasmettere alle future generazioni memorie storiche vere.
Franco Barbero