"In fondo, il nostro dovere morale è quello di dissodare in noi stessi vaste aree di tranquillità, di sempre maggior tranquillità, fintanto che si sia in grado d'irraggiarla anche sugli altro.
E più pace c'è nelle persone , più pace ci sarà in questo mondo agitato. Se solo si potesse far capire alla gente che si può "lavorare" alla pace interiore, e continuare a essere produttivi e fiduciosi dentro di noi malgrado le paure e le voci che circolano. Che possiamo costringerci a inginocchiraci nell'angolo più remoto e tranquillo del nostro essere, e rimanerci fintanto che su di noi non si strenda nient'altro che un purissimo cielo".
Dal Diario di Etty Hillesum, Adelphi, Milano 2012, pp.922