domenica 26 febbraio 2023

 

36 - DIVERSAMENTE CHIESA  - ottobre 2015




MATRIMONIO CONCORDATARIO O CIVILE?

Con la riforma del processo di dichiarazione di nullità del matrimonio religioso che il Papa ha presentato la scorsa estate è in atto un processo di democratizzazione e semplificazione. La eliminazione della doppia sentenza e l’estensione della facoltà giudicante a tutti i vescovi diocesani riducono passaggi, code e tempi d’attesa e rendono più agevole ai fedeli di condizione modesta accedere al giudizio, non dovendo costoro sottoporsi a viaggi costosi o impossibili. Il papa auspica anche un processo gratuito per tutti, nel qual caso il processo di democratizzazione sarebbe ancora più completo. Tutto questo, senza minimamente intaccare il potere della Chiesa di decidere su ragioni e torti e di sancire che un matrimonio «non c’è mai stato», anche in presenza di figli. Tutto bene, allora? Non proprio. Il ricorso alla dichiarazione di nullità sarà “vantaggioso” rispetto al divorzio civile anche dopo l’approvazione del divorzio breve che continuerà ad essere un percorso a due fasi: prima la separazione, poi il divorzio. La riforma ecclesiastica, infatti, riduce i tempi di attesa a uno-due mesi, a fronte dei sei mesi-un anno richiesti dal divorzio breve. Un secondo vantaggio, non secondario, sta nel fatto che la dichiarazione di nullità non comporterà obblighi finanziari di un coniuge rispetto all’altro.

È allora facile prevedere un aumento delle richieste di dichiarazione di nullità con conseguenze paradossali dovute al sussistere delle norme del regime concordatario che conferisce effetti civili al matrimonio religioso e dunque anche alla nullità. Sarà infatti possibile annullare un matrimonio concordatario anche civilmente in presenza di motivazioni molto diverse da quelle per cui è possibile annullare un matrimonio solo civile; ad esempio, se uno dei due coniugi, o entrambi, non aveva accettato in pieno la sacramentalità del vincolo.

In altre parole, in Italia, le norme e i criteri della Chiesa Cattolica prevalgono su quelli dello Stato e a molte persone, non così certe di volersi unire “per sempre”, potrebbe convenire un matrimonio concordatario invece che solo civile. A quando la riforma del Concordato, su questo come su altri punti?


LA GRANDE GUERRA?

GIGANTE, KOCCI, TANZARELLA “La Grande menzogna”, Dissensi Edizione pp. 170, E. 13,90.

Nella prima guerra mondiale i cappellani militari benedicevano le armi che servivano a uccidere e intonavano Te Deum di ringraziamento dopo le stragi dei nemici mentre suicidi, disturbi mentali e alcolismo erano diffusi in trincea e i fanti che esitavano a lanciarsi all'assalto venivano trucidati dai carabinieri appostati alle loro spalle. Il governo italiano lasciò senza alcun aiuto decine di prigionieri italiani, perché considerati il nemico.

In questo libro, “tutto quello che non vi hanno mai raccontato sulla prima guerra mondiale”.

 

ARIA FRITTA

Esoterismo, occultismo, satanismo: mondi strettamente legati tra loro, interconnessi e molto pericolosi. L’azione del maligno è incessante, rivolta in special modo ai giovani. Una presenza assidua, che trova un argine nell’altrettanto costante impegno degli esorcisti.

Centocinquanta di loro, tutti sacerdoti specializzati con delega episcopale al ministero dell'esorcista, si sono riuniti a convegno in settembre a Sacrofano, vicino Roma. Un appuntamento annuale necessario per confrontarsi, dialogare, analizzare… e pregare. Tra i temi trattati, le porte d’ingresso del maligno, il confronto tra rituali, la simbologia. Sono state evidenziate - come riportato nel comunicato ufficiale di fine lavori - le gravi conseguenze dell’azione del demonio attraverso il vasto mondo delle sette, in aumento, specie tra le giovani generazioni…” (Fabrizio Gentile, www.interris.it, 15 settembre)

Fin qui la notizia: ridere o piangere?

Malattie, guerre, fame, deprivazione affettiva, abbandoni, violenze, ossessioni, paure, disturbi... non derivano da alcun diavolo, esse hanno cause umane, spesso facilmente rintracciabili e altre volte più difficili da affrontare.

Le pratiche esorciste espongono le persone alla credulità e le mantengono nel disagio e nella soggezione all'autorità del sacerdote. Il diavolo diventa una copertura che impedisce la ricerca e la scoperta delle vere cause e delle responsabilità per i mali del mondo.


(continua)