CELEBRARE LA VITA
P. SALUTO ALL’ASSEMBLEA
G. Benedetto sei tu,
o Signore, Dio della vita,
che ci regali continuamente i Tuoi doni,
che cammini con noi nel giorno è nella notte.
T. Benedetto sei tu,
o Signore, Dio della vita,
che sogni la pace oltre tutte le guerre,
che generi di amore al di là di ogni odio,
che tutti ci accogli nel Tuo abbraccio.
CANTO: “Vivere la vita” https://www.youtube.com/watch?v=Sx3D3Ua_ZtA
LETTURE BIBLICHE
Isaia 43:1-5
1 Ora
così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe,
che ti ha
plasmato, o Israele:
«Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti
ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
2 Se
dovrai attraversare le acque, sarò con te,
i fiumi non ti
sommergeranno;
se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti
scotterai,
la fiamma non ti potrà bruciare;
3 poiché
io sono il Signore tuo Dio,
il Santo di Israele, il tuo
salvatore.
Io do l'Egitto come prezzo per il tuo
riscatto,
l'Etiopia e Seba al tuo posto.
4 Perché
tu sei prezioso ai miei occhi,
perché sei degno di stima e io ti
amo,
do uomini al tuo posto
e nazioni in cambio della tua
vita.
5 Non
temere, perché io sono con te;
dall'oriente farò venire la tua
stirpe,
dall'occidente io ti radunerò.
SALMO: “Il testimone”
1. Un giorno un uomo apparve all'orizzonte
e ravvivò le braci della nostra speranza addormentata.
Un giorno venne un uomo che aveva la magia nella voce,
calore nelle sue parole e magia nel suo messaggio.
Un giorno venne un uomo con la speranza nei suoi gesti,
con la forza del suo essere e con un cuore immenso.
2. Un giorno venne un uomo che gridava come nessuno
invitandoci a convertirci e a capovolgere il nostro destino.
Un giorno arrivò un uomo che ruppe i nostri schemi
per renderci sognanti, teneri e liberi.
Un giorno arrivò un uomo così retto e austero
che nessun signore, capo e maestro lo voleva come messaggero.
1. Un giorno arrivò un uomo così semplice e umile
che non è mai stato considerato il centro delle sue esibizioni.
Un giorno venne un uomo che entrò in un dialogo sincero
perché non ha cercato di ingannarci né di approfittarne.
Un giorno venne un uomo che era la voce di un Altro
gridando: Preparate la via del Signore.
2. Un giorno venne un uomo che prese l'iniziativa
e fece una breccia e una strada diritta.
Un giorno venne un uomo, mandato da Dio,
a testimoniare la luce.
E quando gli sono state chieste le sue credenziali e la sua identità
parlava con umiltà, non si pose titoli né mentì. (Scritto da Fiorentino Ulibarri)
COMMENTO
INTERVENTI E PREGHIERE SPONTANEE
MEMORIA DELLA CENA
1. Con il tuo pane e la tua coppa nelle mie mani
Mi sento invitato ad essere una buona notizia
tra i miei fratelli e cittadini.
2. Con il tuo pane e la tua coppa nelle mie mani
Faccio spazio nel tavolo in modo che nessuno sia escluso
del banchetto e dalla festa che ci aspetta.
1. Con il tuo pane e la tua coppa nelle mie mani
i confini diventano tenda dell’incontro
e il grido degli esclusi il tuo vangelo più chiaro.
2. Con il tuo pane e la tua coppa nelle mie mani
affrontiamo nuovi percorsi per trovarti
dove ci hanno detto che non potevamo vederti.
(Fiorentino Ulibarri)
G. Quando Gesù ha cercato di insegnare ai suoi discepoli come dovrebbero darsi al servizio degli altri, ha lasciato loro un'immagine molto grafica e facile da riprodurre, quello di un pane spezzato
e distribuito a ciascun amico e quella di un bicchiere di vino da cui tutti bevevano.
Alzando gli occhi al cielo, come spesso faceva nei giorni della sua vita e, dopo aver benedetto il nome santo di Dio, prese il pane, lo spezzò, lo divise dicendo: "Prendete e mangiate. Questo pane condiviso sia per voi il segno della mia vita. Quando farete questo, lo farete in memoria di me, di ciò che ho fatto e detto". Poi prese la coppa del vino e disse: "Questo calice sia per voi il segno di un'amicizia che Dio continuamente rinnova con tutta l’umanità, con tutto il creato".
Mossi dallo stesso Spirito di Gesù, condividiamo questo pane.
PREGHIERA DI CONDIVISIONE
COMUNIONE
CANTO: “Le poche cose che contano” Simone Cristicchi https://www.youtube.com/watch?v=ql7jdUO1VIA
BENEDIZIONE FINALE
P. Oggi, in una data segnata dalle guerre e da disastri di ogni genere,
ho il cuore pieno di gratitudine verso di Te,
Fonte della vita e mistero affascinante e inquietante
che ci spingi a vivere
ogni giorno nel Tuo amore e nell'amore solidale.
Quanto
mi hai accompagnato, perdonato, sostenuto e amato in questi 84 anni
ormai compiuti!
Grazie
per le comunità che hanno accompagnato in modo così creativo
questo lungo cammino non separando mai l'adorazione di Te
dalla concretezza
dell'impegno quotidiano per la giustizia.
Così
da oggi muoverò con tanta fiducia i primi passi nel territorio degli
85 anni.
Grazie,
ancora grazie, o Dio della vita e dell'amore.
Spero di far fiorire e seminare ancora
qualche seme d'amore nel campo del mondo cercando,
nella mia fragilità, pace
e giustizia.
Franco
Barbero