venerdì 3 febbraio 2023

PER LEGGERE IL VANGELO DI MATTEO

 Per leggere Matteo

di Stefano Zecchi
ROCCA - 01/02/2023

John Kampen
Matteo
Paideia, Torino 2022, pp. 352, € 48,00

<<Lo sviluppo del fenomeno delle sette in Israele è particolarmente accentuato nella seconda metà del periodo del secondo tempio e inizia a manifestarsi già nella prima età postesilica. Da questa prospettiva è più facile capire molti dei tentativi compiuti allora di riformare o rinnovare Israele. L'importanza di questo aspetto si è fatta più chiara con la scoperta dei testi delle grotte di Qumran, documenti importanti non soltanto per gli squarci inediti che aprono sulla vita delle sette, ma anche per la luce che proiettano sugli sviluppi letterali, ideologici, e sociali in corso tra la popolazione giudaica in questo periodo>>. 
Con queste parole inizia un interessante e per certi aspetti inedito saggio, da pochi giorni in libreria, di John Kampen, professore ordinario di Interpretazione Biblica alla Methodist Theological School di Ohio. Kampen è tra gli studiosi più noti degli scritti di Qumran e della letteratura neotestamentaria, in particolare dei vangeli sinottici, così come la storia del giudaismo a cavallo dell'era cristiana nei suoi rapporti con la letteratura greca e romana coeva. Questo saggio <<Matteo>> edito da Paideia mette a frutto una grande dimestichezza con la letteratura dell'età del secondo tempio combinata con un'analisi articolata delle correnti e delle fazioni nella società giudaica del primo secolo, ci propone un'immagine inedita del vangelo di Matteo, fin dai tempi dei padri della chiesa considerato il più <<giudaico>> dei quattro vangeli canonici. 
Ne traspare una visione nuova di movimenti e di motivi salienti dell'opera matteana, dal discorso della montagna, alla concezione che il vangelo elabora dell'idea di comunità. Emerge con forza la natura dirompente del primo vangelo, illustrando in maniera netta i movimenti maggiori con cui Matteo polemizza: farisei, sadducei e scribi. Un saggio, che si legge come un romanzo, che ci fa entrare in modo inaspettato dentro un mondo, quello ebraico-palestinese del tempo di Gesù attrtaente e per certi versi affascinante, sia per gli addetti ai lavori sia per chi si avvicina per la prima volta ad un testo biblico.