Lui che credeva lui che non credeva
Louis Aragorn
L'Unità 20/7
Lui che credeva al cielo
E lui che non ci credeva
Entrambi adoravano la bella
prigioniera dei soldati
Lui che guardava in alto
e lui che scrutava in basso
Lui che credeva al cielo
e lui che non ci credeva
Che importa come chiamare
la chiarezza del loro avanzare
Che uno fosse di chiesa
e l’altro si tirasse indietro…
Lui che credeva al cielo
e lui che non ci credeva
Entrambi erano fedeli
nelle labbra, nel cuore, nelle braccia
Ed entrambi dicevano che Lei
È viva e chi vivrà vedrà
Lui che credeva al cielo
e lui che non ci credeva
Quando il grano è sotto la grandine
è da folli fare i difficili
È da folli montare litigi
nel cuore della lotta comune
Lui che credeva al cielo
e lui che non ci credeva
Dall’alto della cittadella
la sentinella sparò
per due volte e l’uno cancella
l’ altra tomba che morirà
Lui che credeva al cielo
e Lui che non ci credeva
Sono in prigione, l’uno
col più triste giaciglio,
uno più dell’altro si congela,
l’ altro preferisce i topi.
Lui che credeva al cielo
e Lui che non ci credeva
Un ribelle è un ribelle
due singulti fanno un solo rintocco funebre
E quando viene l’alba crudele
passano dalla vita al trapasso
Lui che credeva al cielo
e Lui che non ci credeva
Ripetendo il nome di colei
che nessuno dei due tradì
E il loro sangue gronda
stesso colore, stesso flusso,
Gronda, gronda, si mescola
alla terra che amò
Affinché per la nuova stagione
maturi un’uva moscata
Lui che credeva al cielo
e Lui che non ci credeva
L’uno corre e l’altro vola
dalla Bretagna o dal Jura
E lampone o prugna mirabella
il grillo canterà di nuovo
sia per flauto o violoncello
il duplice amore che bruciò
l’allodola e la rondine
la rosa e la reseda.