"Il blocco delle forniture di acqua, energia e
carburante nei confronti di un'intera I popolazione è una forma di
punizione collettiva vietata dal diritto internazionale e pertanto
ciò che Israele sta attuando a Gaza è un crimine di guerra, anzi più crimini".
Riccardo
Noury, portavoce di Amnesty International Italia utilizza la Quarta
Convenzione di Ginevra per spiegare perché " la vendetta israeliana contro Hamas si è tramutata
in un crimine contro tutti i civili palestinesi - anziani, donne e bambini
compresi - che risiedono nella Striscia e, di conseguenza, richiede
un'accelerazione dell'indagine già aperta dalla Corte Penale
Internazionale".
Va anche
ricordato che Israele ha cominciato l'assedio della Striscia nel 2007, quando
Hamas ha preso il potere e, di con seguenza, l'attuale punizione collettiva
esaspera ulteriormente le condizioni dei civili di Gaza già duramente
provati da quasi ventanni di restrizioni che hanno colpito di fatto solo i
civili. Mentre la leadership di Hamas non ha subito di fatto danni ed è
rimasta al proprio posto.
La Quarta
Convenzione di Ginevra del 1949 riguarda espressamente la protezione
delle persone civili in tempo di conflitti e i doveri delle potenze occupanti
nei confronti dei civili che vivono nelle zone occupate. Tra questi c'è il
divieto di esercitare forme di violenza contro la vita e le persone;
l'oltraggio alla dignità personale, e in particolare i trattamenti
umilianti e degradanti; l'emissione di sentenze di condanna e le
esecuzioni effettuate senza regolare processo .
A suo
avviso anche l'intimazione da parte di Israele ai civili di Gaza di evacuare la
zona settentrionale della Striscia per andare nella parte meridionale è una
punizione collettiva?
Sì, e dirò
di più. In questo caso siamo di fronte a una doppia punizione collettiva dato
che costringere i civili a lasciare le proprie case dopo aver loro tolto il
carburante per spostarsi è una forma di ulteriore accanimento. Inoltre
mandarli nel sud della Striscia significa lasciarli nel
pericolo,
Vi risulta
che Israele abbia usato armi incendiarie al Fosforo bianco?
Sì, per
ora abbiamo evidenza di un caso, ma con altre organizzazioni umanitarie stiamo
continuando a indagare. Per quanto ci riguarda, i nostri analisti
hanno potuto verificare foto, video e testimonianze che mostrano chiaramente
l'uso di questa arma contro un hotel sulla spiaggia di
Gaza.
Cioè in un centro abitato?
Esattamente, e il diritto internazionale vieta
categoricamente l'uso di queste bombe incendiarie nelle zone urbane o
comunque abitate. Il fosforo bianco era nato per illuminare le postazioni
del nemico, non per colpire obiettivi civili date le terribili conseguenze sui
tessuti umani e, in generale, su tutto ciò che è vivente.
Anche
l'Egitto nel chiudere il valico di Rafah ha compiuto un crimine
vietato dal diritto internazionale?
Certo.
Ostacolare il diritto dei civili in fuga dalle bombe, alla ricerca di un riparo
sicuro va contro tutte le Convenzioni così come lo è impedire il
transito di beni umanitari destinati alle popolazioni colpite.
Ma è
Israele a impedire l'apertura di un corridoio umanitario e a minacciare
l'Egitto a non far passare beni di prima
necessità?
E infatti
Israele sta punendo collettivamente i civili palestinesi anche in questo
modo, ma ciò non toghe che in questo caso anche il Cairo stia agendo contro il
diritto internazionale.
Intanto
Amnesty ha lanciato un appello alla comunità internazionale chiedendo di
prendere tutte le misure necessarie affinché i diritti u-mani dei
palestinesi e degli israeliani siano pienamente protetti e siano garantite
alle vittime giustizia e riparazione. L'organizzazione umanitaria fa
appello anche a tutti i gruppi amati palestinesi di liberare immediatamente e
senza condizioni tutti i civili presi in ostaggio.
(Tratto dalla Rassegna di A.Giusti)