Le feste natalizie cattoliche sono una maniera di legare l'esperienza religiosa ad una infinità di riti con il rischio di dimenticare la fede. Così il clero educa i fedeli a compiere visite a luoghi santi, ai presepi, alle mille capanne di Betlemme. Sono disseminate a migliaia le culle del bambin Gesù. Mi viene il sospetto che si dimentichi la fede nella sua sostanza. Peggio ancora le mille statue rischiano di farci dimenticare i bambini e le bambine abbandonate/i che addirittura hanno trovato un mare - cimitero al posto di una culla. Questi eccessi di riti ci portano fuori dalla vita reale.
Sono molto contento che sabato segni la fine di tutto questo simbolismo distraente e tanto dispendioso.
Suvvia...lasciamo il presepio e torniamo alla realtà della vita e della fede. Il mio non è un linguaggio di disprezzo, ma è semplicemente un richiamo alla sostanza profonda della fede che noi cristiani e cristiane vogliamo coniugare con la vita quotidiana fatta di tante gioie, di tanti dolori, di tanti impegni sapendo che Dio ci accompagna nel lavoro, nelle malattie e nel tempo libero...
Dio ci dà la fiducia e la speranza che questo nuovo anno sia anche ricco di cose belle e di gioie da condividere.
Franco Barbero, 4 gennaio 2024